ANCONA – Dopo aver passato la notte di sabato in testa alla classifica, l’Ancona Matelica è stata superata dalla Reggiana, ieri, domenica 3 ottobre, vincente sul campo del Pescara per 3-2. Nessun dramma chiaramente, i biancorossi devono pensare a fare punti per mantenere la categoria. Poi, se a gennaio le cose saranno ancora interessanti, si potranno fare altri ragionamenti. «Non sono uno a cui piace pensare e fare ipotesi. La classifica è ottima e forse nessuno se l’aspettava quando abbiamo iniziato a sudare tutti insieme – ha detto il centrocampista Matteo Gasperi -. Da dentro posso raccontare di un gruppo giovane compatto e coeso. Siamo tutti sicuri che continuando su questa strada potremo divertirci».
Gasperi, quanto è stata intensa la sfida con l’Imolese?
«Vanno tutti i nostri complimenti ai romagnoli per come hanno interpretato la partita. Nel primo tempo siamo riusciti ad arrivare spesso in porta, nella ripresa invece abbiamo sofferto troppo rischiando fino alla fine (pure con l’uomo in meno vista l’espulsione di Bianconi, ndr). La festa sotto la curva Nord è stata una liberazione per tutti e ce la siamo goduta».
Tifosi che vi hanno aiutato parecchio durante la gara…
«Hanno difeso al nostro fianco, questa gente mette i brividi trasmettendoci un affetto che ci rende orgogliosi. Veniamo da mesi di stadi chiusi, l’atmosfera che si respira al Del Conero è elettrizzante per noi e per gli avversari».
Come si trova nel ruolo che le ha affibbiato mister Colavitto?
«Per caratteristiche tendo ad adeguarmi molto. Tendenzialmente interpreto il ruolo come schermo difensivo ma se c’è occasione di tentare il lancio lungo, come accaduto in occasione del terzo gol di Rolfini, non mi faccio pregare. Quando poi nasce un gol è ancora meglio. La squadra sa imporsi, sa dettare il suo gioco ma sa anche difendersi. Nel secondo tempo, quando le qualità dell’avversario sono emerse, abbiamo tirato fuori il nostro lato più combattivo portando a casa un risultato preziosissimo che ci ha proiettato in alto. In questo gruppo non esistono titolari e non esistono riserve. Chi entra sa quello che deve fare e ognuno di noi è consapevole dell’obiettivo da raggiungere».
La squadra riprenderà a lavorare mercoledì 6 ottobre al “Paolinelli” per preparare ufficialmente la trasferta di Cesena (i romagnoli sono reduci da una vittoria esterna sul campo del Grosseto).