SENIGALLIA – Il Corinaldo calcio a 5 sta cominciando ad ambientarsi in questa difficilissima categoria, complice un calendario non semplicissimo. I ragazzi di mister Davide Gurini sono ancora fermi a quota 3 punti, ma negli scontri importanti non hanno deluso le aspettative e ci sono tutte le carte in regola per rimanere in Serie B. Sulla prossima sfida in terra fanese e sullo stato di forma della squadra, abbiamo interpellato proprio il tecnico del Corinaldo: Davide Gurini.
Mister, ci parli di questo avvio di stagione del suo Corinaldo…
«Non siamo partiti benissimo, di certo, la partenza di due giocatori del calibro di Ricordi e Di Tommaso, hanno influito. Poi sono mancati i fratelli Balducci, altra defezione da non sottovalutare, tuttavia dalla terza giornata ho visto l’atteggiamento giusto, c’è stato un cambio di ritmo importante e ho rivisto la squadra che conosco, quello spirito che deve avere una formazione come la nostra».
Perdite importanti, rosa rinnovata e tanta voglia di lottare, purtroppo però qualche black out di troppo vi gioca brutti scherzi, è d’accordo?
«Purtroppo avere qualche amnesia di troppo fa parte del nostro Dna, questo è un aspetto sul quale abbiamo lavorato e stiamo lavorando tutt’ora. Pur facendo buone prestazioni, il risultato spesso non ci premia e ovviamente, al di là di quello che si mette in campo, purtroppo, non riuscire a vincere destabilizza. Noi dobbiamo andare oltre, capire questo aspetto e rimanere sempre concentrati».
Siete reduci da una stagione memorabile, lo scorso anno avete completato un vero e proprio miracolo sportivo, i giovani o i nuovi arrivati sentono il peso di non poter fallire o di non deludere l’ambiente?
«Non credo sia questo il problema, Corinaldo ha una dirigenza paziente, quando le cose non vanno tutti vengono incoraggiati e non colpevolizzati. Certamente alcuni giocatori hanno più esperienza, altri, invece, si affacciano alla Serie B per la prima volta dopo un trascorso nelle categorie inferiori: alla fine cerchiamo sempre di lanciare i nostri ragazzi per formarli, non dimentichiamo che il Corinaldo sta calcando questi palcoscenici da appena tre anni e credo che tutti i ragazzi della nostra rosa, per la fine del campionato, si saranno sicuramente ambientati alla B».
Vedendo la classifica, su quale squadre pensate di poter fare la corsa salvezza?
«Perugia è senza dubbio la squadra più simile a noi, hanno aggiunto qualcuno in estate, ma credo non ci siano enormi differenze; Forlì non sarà “lunghissima”, ma è una buona squadra e alla fine ne verranno fuori; per quanto riguarda il Cus Ancona, in termini di preparazione sono più avanti di noi, quindi se devo trovare qualcuno sul quale fare una corsa salvezza dico la squadra umbra».
In occasione del prossimo turno di campionato andrete a far visita all’Eta Beta Fano, che partita sarà?
«Fano è una buona squadra, guidata da un tecnico molto capace ed è composta da un gruppo solido che difende molto bene; serviranno pazienza e molta attenzione quindi vien da sé che dovremo cancellare qualche momento buio che in questo avvio di stagione ha rappresentato una costante nel nostro cammino».
Infine quale squadra vede in pole position per il salto di categoria?
«Ad oggi i ragazzi del Futsal Cobà sono davvero molto ben attrezzati e quando recupereranno i due brasiliani il loro tasso tecnico si alzerà ulteriormente».