SAN GIOVANNI REATINO – Corrado Brunori c’è sempre. Il pilota senigalliese continua a stupire e domenica è arrivata un’altra vittoria prestigiosa sulla pista della Mola di San Giovanni Reatino per il Trofeo Fiat 500 Endurance. Un successo ottenuto sotto una copiosa pioggia insieme a Matteo Belletti e Fabrizio Diamanti e si tratta della terza consecutiva.
Belletti ha aperto la giornata alla grande, imponendosi nella prima batteria. Poi Brunori nella seconda batteria, grazie a una partenza fulminante, si è ritrovato a condurre per buona parte della gara. Dopo le ultime due curve è stato superato e si è dovuto accontentare di un buon secondo posto, ma resta comunque una grande soddisfazione.
Diamanti, in pista nella terza batteria della giornata, è stato sempre tra i primi, lottando per il podio ma sul finale costretto ad accontentarsi del terzo posto. In quarta batteria ancora una vittoria di Belletti, ma è nella quinta che Brunori ha dato il meglio di sé, comandando dall’inizio alla fine e salendo sul gradino più alto del podio (col miglior tempo della giornata). La sesta batteria ha visto Diamanti chiudere quarto, ma alla fine la classifica ha visto al primo posto il team composto dal senigalliese Brunori, Belletti e Diamanti.
La soddisfazione nelle parole di Brunori: «Il successo è arrivato impegnandosi come squadra e giocando con le relative strategie, in base anche a come erano andate le qualifiche. Belletti ha fatto la poule nella prima batteria, mentre io sono stato in testa per tutta la seconda gara, ma nelle ultime due curve sono stato sorpassato e non sono riuscito a centrare il primo posto. Poi però abbiamo fatto bene nelle altre batterie, insieme a Diamanti, e sono contento di aver fatto anche il giro più veloce della giornata in quinta batteria».
Questo è stato il terzo successo consecutivo per Brunori, dopo i primi due vinti con un altro equipaggio. «Il prossimo impegno? Mi ha chiamato la BMW per un test a Magione con la vettura di un loro pilota. Una gratificazione per me, andrò a provarla per consigliare al meglio il loro pilota».