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Il falconarese Bonvini vince il titolo italiano ai Campionati master in acque libere a Piombino

Nicholas Bonvini nuota per la Vela Nuoto Ancona, e nelle acque agitate di Piombino s’è laureato campione italiano master nella categoria M25

Bonvini sul podio a Piombino

ANCONA – Si chiama Nicholas Bonvini, nuota per la Vela Nuoto Ancona, e sabato 7 settembre nelle acque agitate di Piombino s’è laureato campione italiano master nella categoria M25, giungendo anche secondo assoluto tra i numerosissimi partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia.

Classe 1995, Nicholas Bonvini s’è allenato duramente tutta l’estate per prendere parte a questo appuntamento. Domenica scorsa ha concesso il bis nella gara sulla distanza dei 3 chilometri, gara disputata con condizioni meteomarine davvero difficili, che hanno costretto al ritiro tanti nuotatori: medaglia d’argento nella categoria M25 e quarto posto assoluto tra i tanti partecipanti che hanno sfidato le onde alte anche un metro. Grande soddisfazione per il falconarese come per tutta la Vela Nuoto Ancona che ha seguito appassionatamente, anche se da distante, la sua gara, ma anche quella di Francesco Occelli, giunto dodicesimo tra gli M40 nella 3 chilometri.

«Avevo deciso di non fare la 5 chilometri perché la ritenevo troppo lunga – racconta Bonvini – ma se devo essere sincero, dopo aver nuotato in quelle condizioni, forse con un mare un po’ più calmo poteva essere nelle mie corde. La gara sul miglio era quella su cui puntavo di più, e questa estate l’ho provata molto, con il mio amico Teo a Silvi Marina, con tutto il gruppo Vela Ancona al Miglio del Passetto e poi alla Nutata Longa di Fano, ma avevo provato anche la 3 chilometri a Senigallia e a Cattolica e mi ero trovato bene. Sul miglio a Piombino ero teso, sapevo di dover nuotare subito forte, non guardando il tracciato, differenziando però dove le onde mi arrivavano dalla parte della respirazione e spingendo ancora di più la chiusura. Sono stato sempre davanti, tra i primissimi, peccato un piccolo errore nell’ingresso all’imbuto, sono arrivato secondo assoluto per appena un secondo, ma primo della mia categoria. La tre chilometri è stata una guerra, un’ora e mezzo di attesa per le condizioni del mare, il gel antimeduse, la vaselina dappertutto, un caldo allucinante, ma nonostante tutto mi sono divertito. È stata dura ma sono soddisfatto dell’argento, dopo l’oro di sabato».

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