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Nuoto, Turchi: «La parola chiave in questi giorni è adattamento»

Il campioncino anconetano della Vela Nuoto ha raccontato la sua quarantena tra allenamenti e svaghi. Non manca anche una riflessione su cosa resterà alla fine di questa pandemia

Emanuel Turchi
Emanuel Turchi, Vela Nuoto Ancona

ANCONA- Anche nelle difficoltà, in questo caso rappresentate dal Coronavirus, non perde l’entusiasmo il nuotatore anconetano della Vela Nuoto Emanuel Turchi. Il giovane dorico, con la sua consueta spontaneità, ha spiegato come non perdersi d’animo e affrontare il problema. Anche in ambito sportivo: «Si ingegna, si arrangia, si adatta. La parola vera è adattamento. Lo sportivo non può permettersi di fare a meno della sua routine, nel mio caso se l’acqua non c’è si trova il modo per sostituirla fino a nuova data. Mi alleno soprattutto con esercizi a terra. L’unica cosa che si può fare in questo momento».

Un’attività fisica secondo canoni ben precisi: «Momentaneamente la mia attività comprende esercizi a corpo libero in circuito, piegamenti, esercizi a terra con il tappetino, in garage ho una panca con bilanciere e manubri, mi ritengo fortunato. Diciamo un’ora e mezza al giorno. Ma un conto è fare due ore di nuoto un altro due ore di palestra». E d’importante, in questa fase, c’è anche l’aspetto mentale: «Non è tanto difficile stare a casa ma stare con la propria testa e con la propria spiritualità. Bisogna utilizzare questo momento per ritrovarsi e coltivare la propria personalità. Prendendo ogni occasione come buona e sfruttare questo momento per migliorarsi e fare cose che in precedenza tutti i giorni non si potevano fare. E riflettere su se stessi. Tanto tutto questo finirà».

Cosa ci lascerà questa pandemia? «Tanti insegnamenti. C’è una manifestazione di civiltà da parte di tutti, dettata dalla paura ma anche dalla forza d’animo, che spero resti nel tempo. Soprattutto questa forza di superare la difficoltà, mettendosi se si può a disposizione degli altri. Un concetto che dovrebbe passare non solo in questo momento ma sempre».