L’affermazione del Presidente del Cio Thomas Bach che, a proposito delle Olimpiadi di Tokyo, ha detto che non saranno ipotizzati ulteriori slittamenti oltre il 2021 per la disputa dei Giochi, ha gettato nel panico atleti e Federazioni.
La presa di posizione nasce dal fatto che «gli atleti – ha detto – non possono vivere nell’incertezza». Il numero 1 dello sport mondiale ha rivelato alla Bbc che non esiste un piano b e «non esisteva nemmeno quest’anno», perché i «Giochi sono un evento che coinvolgono tante, troppe persone dal punto di vista organizzativo».
Qualcuno aveva paventato un’edizione dei Giochi a porte chiuse, visibile solo attraverso una ancor più massiccia copertura televisiva ma che significherebbe azzerare gli introiti dai biglietti e aumentare i costi.
«Le Olimpiadi a porte chiuse non è quello che vogliamo o immaginiamo – ha aggiunto Bach a proposito dell’evento a cinque cerchi previsto dal 23 luglio all’8 agosto dell’anno prossimo –. Quella giapponese potrà essere una manifestazione unica, in grado di inviare un messaggio di solidarietà tra tutti i Paesi del mondo, ma anche di celebrare il trionfo sul coronavirus».
Lo slittamento dal 20 al 21 è apparso già un evento unico ma se anche nell’estate del 2021 dovessero sussistere dubbi di contagio addio Giochi Olimpici.
Per il Presidente Bach infatti: «La manifestazione verrà annullata, non spostata nuovamente.
Gli atleti marchigiani in lizza per partecipare ai Giochi hanno posticipato il loro lavoro. Da Elisa Di Francisca, alle ragazze della ginnastica, Tamberi, Speciale e Barontini in lizza per staccare il pass a 5 cerchi ma anche su alcuni tecnici come Davide Mazzanti CT della nazionale di pallavolo femminile, la Trillini, la Cantaluppi tutti sono in trepidante attesa di sapere cosa accadrà.
Lo stesso CT dell’ItalVolley Mazzanti, secondo radio-mercato, avrebbe rifiutato qualche settimana fa un’offerta molto importante per allenare un club italiano che lo avrebbe costretto ad abbandonare la Nazionale. L’opportunità di portare un gruppo giovane e forte sul podio olimpico come quello di Egonu e compagne ha convinto il tecnico di Marotta a declinare l’offerta. Se dovessero saltare le Olimpiadi oltre alla beffa per lui sarebbe anche un danno economico.