Nel mondo del basket regionale e nazionale non tutti si aspettavano la repentina decisione di sospendere i campionati. La pallacanestro è stata infatti tra i primi sport a capire che non ci sarebbero state le condizioni per portare a termine le stagioni, quindi tutto cancellato, se ne riparla nel prossimo campionato.
Tra i giocatori che speravano in una risoluzione diversa c’è Giacomo Gurini della Goldengas: «La notizia sicuramente è stata un fulmine a ciel sereno. Sinceramente speravo di poter giocare fino all’ultimo, perché è quello che faccio e che mi piace fare. Però credo anche che sia una scelta giusta, perché se non ci sono le condizioni di sicurezza adeguate è bene fermare tutto. Spero si possa ripartire almeno ad agosto a giocare».
Il giocatore non sta comunque fermo: «In questo periodo mi sto allenando per quanto possibile a casa, almeno 4 o 5 volte a settimana a casa con degli esercizi che mi sono stati inviati dallo staff». Ma cosa si sarebbe aspettato per la Goldengas se non ci fosse stato questo stop forzato? «Credevo nella possibilità di salvarci direttamente e uscire dalla zona playout. Anche perché avevamo ancora la partita a Sant’Elpidio e quella col Teramo, oltre ad altre più abbordabili. Inoltre, dopo aver vinto il derby con l’Ancona ci credevo ancora di più. Altrimenti una posizione tra il nono e il decimo posto».