SASSARI- Ritorna da Sassari con un 41-21 sul groppone la Pallamano Camerano ma anche con la consapevolezza di essersela giocata alla pari, per ampi tratti del match, con la capolista del campionato. La Raimond, infatti, deve sudare per oltre quaranta minuti prima di riuscire a prendere il largo e incamerare un bottino importante. È solo nella ripresa che i ragazzi di Coach Sergio Palazzi hanno mollato la presa subendo il break decisivo di 16-1 a pochi minuti dalla fine. Soddisfatto il tecnico a fine gara che ha esaltato la prova dei suoi sia collettivamente che individualmente: «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e credo che l’abbiamo preparata anche bene. Infatti il nostro obiettivo era quello di non farli scappare e ci siamo riusciti abbastanza bene. Abbiamo retto per 40 minuti e le partite dopo una sosta, specialmente così lunga, non sono mai facili. Eravamo consapevoli che se fossimo partiti in un certo modo all’inizio saremmo stati in partita. Lo abbiamo fatto bene considerando che c’erano solo otto giocatori di movimento e le rotazioni erano limitate. Sassari è una squadra costruita per vincere il campionato e lo ha dimostrato punendo ogni nostro minimo errore. Nel finale non siamo più riusciti ad andare a rete ed è per questo che abbiamo chiuso con un passivo così netto ma abbiamo mostrato una buonissima difesa per 30 minuti ed il nostro gioco veloce ha pagato. Voglio sottolineare la buona prestazione di Leonardo Vagnoni, portiere classe 2002, che oggi ha fatto il suo esordio in A2, un esordio non facile contro una delle squadre più forti del campionato ma comunque positivo. Torniamo a casa a mani vuote da questa trasferta ma ho visto dei piccoli progressi individuali e di squadra che ci fanno ben sperare per le prossime partite».
La Pallamano Camerano si arrende nel secondo tempo a Sassari
I gialloblu di coach Sergio Palazzi giocano una buonissima partita contro i sardi primi della classe ma nel finale cedono al quotatissimo avversario. Il trainer cameranese: «Il nostro obiettivo era quello di non farli scappare e ci siamo riusciti abbastanza bene»