BOLOGNA – Può cominciare la festa a Bologna, nella tana della Rari Nantes, dopo l’exploit della Cosma Vela Ancona. Con il successo per 8-11 in Gara2, a bissare il 10-6 del Passetto, le cosmiche approdano in Serie A1 coronando alla perfezione un campionato condotto sempre da protagoniste.
La gioia è enorme da parte di tutti, come conferma il presidente Igor Pace: «Ho chiamato Fausto Aitelli (ex presidente fino a fine 2018, ndr) e gli ho detto che questa è la sua promozione: una squadra costruita e un obiettivo voluto da tre anni. Lo scorso anno, dopo la delusione, è stato lui a voler confermare l’idea e il progetto di questa squadra. Un percorso che parte da lontano, che rispecchia la mission della società, con tutte o quasi tutte ragazze nostre, che vengono dal nostro vivaio. La delusione dello scorso anno avrebbe abbattuto un elefante; Milko (Pace, fratello di Igor, ndr) è stato molto bravo, brave le ragazze, brava la De Matteis che ha deciso di operarsi saltando gran parte della stagione. Le giocatrici di pallanuoto a Bologna si sono fatte sentire. La Quattrini monumentale, la Altamura sempre grande nonostante le provocazioni, la Strappato in difesa un mostro, la Rachid che ha realizzato un gol molto importante, la Pomeri devastante, le altre tutte bravissime, le menzionerei davvero tutte, in una partita dura, difficile, non bella, in cui però abbiamo dimostrato di esserci e di meritare la promozione».
A fargli eco coach Milko Pace: «Ancora devo metabolizzare tutto, sono felicissimo per le ragazze, è stata una classica finale in cui la palla pesava. Abbiamo fatto tantissimi errori. A un certo punto, che l’avevamo quasi vinta, la partita sembrava sfuggita di mano, sull’8-8, ma anche prima, sul 3-6, mi sembrava di vedere facce impaurite. Invece siamo stati bravissimi a crederci, sino in fondo. In acqua abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Come ho detto alle ragazze, hanno fatto una cosa storica, per la società, per la città, per la regione, una cosa che resterà sempre nella storia sportiva di Ancona, per tutte e diciassette, e che non cancellerà mai nessuno».