CIVITANOVA M. – Arrivano le prime notizie incoraggianti dallo staff medico della Cucine Lube Civitanova sulla situazione del centrale biancorosso Simone Anzani, ma il suo futuro in campo sarà legato soprattutto all’ultima prova clinica da sforzo, in programma tra dieci giorni nella Capitale.
Il risultato dell’esame sulla genetica è arrivato a tempo record. Il responsabile sanitario cuciniero, Mariano Avio, ha espresso cauto ottimismo. “Il risultato negativo del test scongiura la presenza di alterazioni genetiche predisponenti aritmie pericolose e ci indica, quindi, l’assenza di potenziali trasmissioni ereditarie di tale problematica. Un fattore importante che ci rasserena, ma che non può ancora farci cantare vittoria. Per la conferma dell’idoneità agonistica di Simone sarà fondamentale la prova da sforzo fissata per martedì 22 agosto a Roma presso il Coni.
Considerando che a volte servono diversi mesi per l’esito della genetica, dobbiamo ringraziare il professor Antonio Dello Russo per il suo prezioso contributo”. Gli ulteriori accertamenti cardiaci per centrale comasco si sono resi necessari mentre era in ritiro a Cavalese con gli Azzurri al lavoro per preparare gli Europei.
Il giocatore è stato rimandato a casa ed affidato alle valutazioni dello staff medico della Cucine Lube che ha chiesto la collaborazione dell’èquipe del prof. Antonio Dello Russo, direttore Clinica di Cardiologia e Aritmologia presso l’Università Politecnica delle Marche, che aveva già avuto in cura Anzani poche settimane fa e che ha visitato nuovamente il giocatore classe ’92 sottoponendolo a nuovi accertamenti.
Ora appuntamento al 22 agosto e saranno 10 giorni duri per il giocatore e la sua famiglia che hanno raccolto il sostegno e l’affetto della società biancorossa e di tutti i tifosi non solo della Cucine Lube ma dell’Italia, legati al campione d’Europa e del Mondo oltre che all’uomo.