CIVITANOVA – Torna un marchigiano doc alla guida della Cucine Lube Civitanova 2024/25. Dopo l’interregno di Romano Giannini che tornerà a fare il vice, il tecnico Giampaolo Medei, classe 1973, nativo di Treia e campione continentale 2024 in coppa CEV al timone dell’Asseco Resovia, si riprende le redini del Club biancorosso guidando uno staff tecnico tutto marchigiano. Per Medei si tratta del terzo ciclo nel mondo cuciniero dopo l’avventura da head coach nel 2017/18 e in parte del 2018/19, con sei finali disputate, e la precedente permanenza nello staff del settore giovanile dal 1994 al 2001 (vittoria della Junior League nel 2000), per poi lavorare da secondo nella prima squadra dal 2001 al 2006 agguantando da assistant coach della Lube1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Champions League e 2 Coppe Cev.
Nel Palmares dell’allenatore spiccano anche la Coppa Cev vinta nel 2017 alla guida del Tours e la vittoria del campionato turco 2020/21 con lo Ziraat, oltre all’argento olimpico di Rio come viceallenatore di Chicco Blengini nella Nazionale Italiana.
Mercoledì 8 maggio, alle ore 18 presentazione ufficiale del tecnico all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche
Coach Medei ha anticipato alcune considerazioni assicurando di essere «molto orgoglioso e entusiasta di tornare a guidare la Lube in un nuovo progetto così stimolante e ambizioso».
La sua Cucine Lube sarà decisamente più giovane della precedente avendo perso alcuni senatori di grande livello e carisma. Pesano l’addio di capitan Luciano De Cecco e del centrale azzurro Simone Anzani. Entrambi rinforzeranno decisamente la Valsa Group Modena.
Il ricambio generazionale ha riguardato anche dopo cinque stagioni il centrale Simone Anzani, capitano aggiunto in campo. Le parole del comasco sono state al miele. «Sono venuto a Civitanova dopo aver vinto dei titoli – ha detto – e la Lube mi ha dato la possibilità di continuare ad alzare trofei importanti. Soprattutto i primi tre anni sono stati molto floridi per il mio Palmares e la bacheca cuciniera. In tutte le stagioni abbiamo lottato fino alla fine. Ho dato tutto, come lo hanno dato i miei compagni, per il bene di una società che punta sempre al massimo. Questa è stata l’esperienza più importante della mia carriera».
Per l’ormai ex capitano De Cecco «è un onore aver fatto parte di questo Club e aver indossato la fascia da capitano. Mi sono trovato molto bene fin dal primo momento a Civitanova. Ringrazio tutti i compagni che si sono alternati in questi quattro anni di vittorie e sofferenze sportive. Sono contento di aver contribuito a integrare il Palmares della società. Sono dispiaciuto per le occasioni mancate, ma sono state esperienze di crescita per il futuro della squadra. Il successo è fondamentale nello sport, ma bisogna anche costruire per dar vita a nuovi cicli vincenti e noi abbiamo messo mattoni importanti lottando fino alla fine anche se avremmo potuto aggiudicarci più titoli. La Finale dello scorso anno persa in Gara 5 contro una grande Itas Trentino, quando nessuno avrebbe puntato su di noi, è valsa quasi come un titolo nel percorso di crescita degli emergenti. Il vero rammarico, quest’anno, è non aver raggiunto la Finale di Champions League dopo un grandissimo percorso».