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La Cucine Lube lavora. Merazzi: «Vince chi è meno bollito»

Settimane intere per lavorare senza dover disputare partite. La Lube torna in campo il 24 febbraio. Parola al preparatore atletico

Massimo Merazzi con Simone Anzani

CIVITANOVA – La Cucine Lube Civitanova è in lotta sui fronti principali della sua stagione: campionato e Champions League sono i trofei che la società vuole confermare nella propria bacheca.

C’è un po’ di tempo per ricaricare le batterie dopo la parentesi di Coppa Italia e la bolla di Champions per dare modo che si giochi il primo turno preliminare dei playoff.

Per quanto riguarda la massima competizione europea l’appuntamento sul calendario è fissato per mercoledì 24 febbraio alle 18 all’Eurosuole Forum di Civitanova contro i polacchi dello Zaksa. Ritorno in Polonia la settimana successiva. Il match di andata sarà diretto dal primo arbitro greco Epaminondas Gerothodoros e dal suo secondo, il croato Milan Rajkovic.

Ritorno fissato per mercoledì 3 marzo, sempre alle 18. La sfida in Polonia verrà diretta dal bulgaro Aleksandar Vinaliev e dal transalpino Fabrice Collados.

L’eventuale Semifinale sarebbe contro i vincenti tra i polacchi del PGE Skra Belchatow e i russi dello Zenit Kazan e andrebbe in scena nel mese di marzo, con gara di andata tra martedì 16 e giovedì 18 in trasferta e return match tra martedì 23 e giovedì 25 eventualmente all’Eurosuole Forum.

L’obiettivo dei cucinieri, detentori del trofeo, è l’approdo in finale prevista in gara unica sabato 1 maggio. La sede di gioco è da definire.

In campionato, invece, il periodo di standby è leggermente più lungo per i biancorossi, attesi il 10 marzo con Gara1 dei Quarti di Finale contro la vincente della Serie Preliminare tra Leo Shoes Modena e Consar Ravenna.

Sotto osservazione, dunque, anche la condizione atletica dei ragazzi di De Giorgi.

Dice Massimo Merazzi, preparatore atletico Cucine Lube Civitanova: «Stiamo vivendo un’annata all’insegna della discontinuità, in cui alterniamo periodi di scarso agonismo a fasi molto frenetiche, quindi ora più che mai conta adattarsi. Poter tirare il fiato per noi è un’opportunità salutare di rifare il pieno di energie fisiche e mentali al fine di ripartire con decisione. Sono convinto che a vincere molto non siano i gruppi più in forma, ma quelli “meno bolliti”. Siamo reduci da stagioni in cui si sono sommati quasi 60 match ufficiali in pochi mesi. Quando competi su più fronti è dura programmare un picco di forma perché devi essere sempre sul pezzo. Dopo la bolla di Perugia, i ragazzi hanno beneficiato di qualche giorno libero e ne avranno tratto giovamento per lavorare con entusiasmo rinnovato».