Sport

Pallavolo, la Cucine Lube celebra l’oro olimpico di Chinenyeze

Delusione per la medaglia mancata per Balaso e Bottolo mentre a casa Carancini si festeggia l’oro femminile di Caterina Bosetti. I cucinieri hanno a disposizione un talento purissimo che ringrazia

Il centrale francese Chynenyeze oro alle Olimpiadi

CIVITANOVA – L’oro olimpico conquistato da Barthelemy Chinenyeze alle Olimpiadi inorgoglisce la Lube che si gode il trionfo di un proprio tesserato nel torneo maschile ai Giochi di Parigi. Epilogo da sogno per il padrone di casa ‘Babar’. Il torneo maschile di volley si è chiuso con l’oro vinto di prepotenza in tre set dalla Francia del centrale cuciniero Barthelemy Chinenyeze, quinto miglior giocatore a muro (13 block vincenti nel torneo) e autore di una prova da applausi anche nella sfida decisiva con la Polonia. Il classe ’98 si è messo al collo il secondo oro olimpico di fila dopo quello vinto a Tokyo da miglior centrale. Con la selezione transalpina l’atleta della Lube vanta anche un oro (2022), un argento (2028) e un bronzo (2021) alla VNL, e un oro (2017) alla World League. Un percorso che inorgoglisce e carica la Cucine Lube Civitanova, forte del prolungamento contrattuale fino al 2027 firmato pochi mesi fa dal giocatore. 

Raggiante il giocatore transalpino che sarà un punto di forza della squadra di coach Medei: «Con il secondo oro consecutivo abbiamo fatto qualcosa di leggendario alle Olimpiadi – ha detto -. Non accadeva da tantissimo tempo che una nazionale riuscisse a confermarsi. La Francia è nella storia della pallavolo. In questo successo c’è anche tanto dei due anni fin qui trascorsi in biancorosso alzando il mio livello. Quello che ho imparato a Civitanova mi è servito tantissimo per lottare fino all’ultimo pallone e vincere questa medaglia. Ora ho bisogno di rifiatare, ma una volta ricaricate le pile mi tufferò con entusiasmo nella nuova stagione di SuperLega con una Lube rinnovata».

Tanto onore, ma nessuna medaglia con la dell’Italia per il libero Fabio Balaso, autore di grandi interventi durante tutta la kermesse, e lo schiacciatore Mattia Bottolo, fondamentale per tenere alto il livello in allenamento, ma non impiegato nelle gare che contavano. Gli azzurri hanno ceduto 3-0 contro gli Stati Uniti nella sfida per il bronzo dopo la sconfitta in semifinale proprio contro la Francia. Il Canada di Eric Loeppky, nuovo schiacciatore della Lube, ha invece salutato la manifestazione anzitempo, ma l’atleta ha avuto modo di distinguersi tra i laterali più incisivi della prima fase nelle offensive.

Festa in famiglia a casa del Team Manager Matteo Carancini. La cognata Caterina Bosetti ha vinto l’oro con la nazionale italiana femminile guidata dal CT Velasco. La forte schiacciatrice, sorella di Lucia, è attesa nelle Marche anche per abbracciare la nipotina Olivia nata lo scorso 2 agosto.

© riproduzione riservata