LORETO – Un giocatore, l’allenatore e il direttore tecnico sono il contributo che le Marche del volley hanno dato alla conquista della medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali per l’Italia di volley maschile sordi.
Dopo sedici anni questa formazione è tornata a vincere una medaglia in un Mondiale che parla anche marchigiano e che il palleggiatore della Nova Volley Loreto Marco Scorpecci con il resto degli azzurri, coach Matteo Zamponi e il direttore tecnico Diego Pieroni, si sono messi al collo al termine della manifestazione che si è svolta a Chianciano Terme.
Gli azzurri allenati hanno superato nettamente nella finale per il bronzo la Francia in tre set con i parziali di 25-16, 25-16, 25-14.
Il cammino verso l’oro è stato interrotto nella semifinale contro la Russia vincitrice poi dell’oro a spese dell’Ucraina ma solo al tie break.
«Ho scoperto un mondo che non sapevo esistesse, quello della Nazionale sordi – ha detto Marco Scorpecci – e ringrazio per l’opportunità che mi è stata data perché ho trovato persone fantastiche che convivono con le mie stesse problematiche e mi sono divertito tanto. Il Mondiale mi ha dato grandi emozioni anche perché abbiamo fatto una vita da professionisti, condividendo la vita quotidiana, pensando solo agli allenamenti, proprio come fanno i campioni».
Ora per Scorpecci c’è l’impegno con la Nova Volley Loreto con la quale disputerà il campionato di serie B maschile ma, al termine della stagione, tornerà in nazionale.
«A maggio ci aspettano le Olimpiadi in Brasile – ha anticipato – e anche quella si annuncia come un’esperienza incredibile».
Se i maschi se la sono cavata benissimo mettendosi al collo il bronzo, ancor meglio hanno fatto le ragazze della Nazionale Pallavolo Sorde che ha conquistato la medaglia d’argento cedendo in finale al tiebreak alla Turchia.