BELGRADO – Dopo 12 anni, era il 2009, l’Italia della pallavolo femminile torna sul tetto d’Europa laureandosi campione continentale per la 3’ volta nella sua storia.
Il successo ha anche il timbro marchigiano di allenatore e vice con Davide Mazzanti e Matteo Bertini da Marotta che hanno guidato la squadra ad una grande impresa. Egonu Mvp del match, ha realizzato 29 punti vincendo il confronto a distanza con Boskovic che alla lunga si è spenta.
Annichilita la Serbia padrona di casa per 3-1 davanti a 20mila serbi che hanno provato a spingere le proprie beniamine ad un successo per il quale il pronostico le dava per favorite. L’Italia ha scacciato i propri fantasmi che si materializzavano in maglia serba negli ultimi anni. Bellissima vittoria di squadra con un collettivo che si è dimostrato forte anche mentalmente dopo il disastro delle Olimpiadi.
E dire che la finale non era partita benissimo con il 1’ set vinto ai vantaggi dalle padroni di casa nonostante un probabile fallo del totem Boskovic sull’ultimo attacco 24-26.
L’Italia ha reagito bene continuando a ricevere bene, ad essere molto presente a muro con buone scelte in attacco. Vincere il 2’ set 25-22 è stato importante per dare nuova convinzione alle azzurre anche se nel 3’ la Serbia è partita fortissimo prendendo 5 punti di vantaggio. Il recupero e il sorpasso ha spinto l’Italia al successo 25-19 e demoralizzato un avversario che, di fronte ad un pubblico ammutolito, ha lasciato campo ad Egonu e compagne nel 4’ set che è stato un monologo 25-11.
Il trionfo, le lacrime, l’emozione dopo l’ultimo attacco a segno della capitana Sylla le ha sintetizzate coach Davide Mazzanti. «Sono felicissimo e non ho parole per la gioia. Dopo l’Olimpiade è stata dura riprendere ma, nelle ultime partite, ho visto le ragazze tornare a divertirsi e a far valere tutte le proprie qualità». Nella finale per il 3’ posto la Turchia ha battuto l’Olanda 3-0.
E sulla vittoria il presidente Fipav Fabio Franchini. «Incontravo Davide ogni qualvolta le compagini pesaresi si scontravano con le sue squadre. È sempre stato disponibile ad ogni chiamata per trasmettere conoscenze ed esperienze ai tecnici del territorio che sono frutto anche di una sua continua approfondita ricerca, oserei dire scientifica. Anche questo esaltante risultato non è sicuramente un caso, bensì il frutto di un lavoro nato da lontano. A lui va riconosciuto il merito di essere riuscito, assieme a Matteo Bertini, di portare entusiasmo e voglia di mettersi ancora in gioco all’interno di un gruppo che era uscito con le ossa rotte dalle ultime Olimpiadi di Tokyo».
Il presidente del Coni Marche Fabio Luna: «Lo sport italiano sta vivendo un momento molto felice, e nello sport italiano ci sono anche tanti rappresentanti marchigiani. La vittoria dello scudetto della Cucine Lube Civitanova, la promozione della Megabox Valle foglia in A1, la Coppa Italia di Serie A2 dell’Helvia Recina, gli Europei di Calcio di coach Mancini, poi le Olimpiadi, le Paralimpiadi, e ieri è arrivata anche la vittoria di coach Mazzanti. Non posso che affermare che stiamo vivendo un momento storico. Questo successo viene da lontano, non è frutto di improvvisazione. Ho sempre creduto sul valore del gruppo creato da Davide e l’Europeo è la testimonianza del lavoro che ha saputo creare».
Prosegue l’Europeo maschile e, dopo la vittoria all’esordio contro la Bielorussia, la Nazionale Maschile con protagonisti Balaso ed Anzani, giocatori della Cucine Lube Civitanova torneranno in campo domenica alle ore 19 contro il Montenegro (diretta TV su Rai Sport + HD e DAZN)