ZARA – Bielorussia, Ungheria e Slovacchia non sono test sufficientemente probanti per dire se la Nazionale Italiana di Pallavolo Femminile impegnata agli Europei e guidata in panchina dal coach di Marotta Davide Mazzanti, sia effettivamente guarita dopo il flop alle Olimpiadi.
I primi tre incontri hanno regalato nove punti come da programma ma il primo vero test è quello di mercoledì alle 21 contro le padrone di casa della Croazia allenata da Daniele Santarelli, coach umbro dell’Imoco Conegliano. Diretta su Rai2.
Coach Mazzanti predica calma, tiene il punto rispetto alle critiche degli opinionisti e difende il suo progetto.
Il girone si chiuderà poi giovedì contro la Svizzera alle 20 su Rai3. La squadra sembra convalescente e, nel successo contro la Slovacchia per 3-1 allenata da un altro coach italiano come Marco Fenoglio, ha ottenuto la vittoria ma commettendo troppi errori e giocando a corrente alternata sempre in attesa che Sylla torni la giocatrice ammirata fino ad un anno fa e Egonu trovi continuità.
Per il coach marchigiano Davide Mazzanti contro la Slovacchia «c’è ancora mancato il nostro ritmo perché abbiamo iniziato il primo set con tanti errori. Poi gli errori sono diminuiti perché si sono ridotti i rischi sia in battuta che in attacco. In quel momento loro hanno avuto più spazio per fare le loro cose e lì la partita si è complicata. E’ venuto fuori un match di fatica perché abbiamo perso il filo del discorso nel muro-difesa e abbiamo fatto fatica a mettere palla a terra. Nel quarto set, con uno sforzo enorme, ci siamo rimessi lì palla su palla e, anche se non è stata una partita di qualità come ci saremmo aspettati è stato un match che ci ha allenato a stare lì, a faticare e soffrire. E quest’ultimo è un aspetto che ha dato un valore alla gara di questa sera».