JESI – Il provvedimento era nell’aria e non ha sorpreso gli addetti ai lavori. Niente pallavolo fino a domenica 1 marzo compreso. La serie A1 femminile perde quindi due turni, quello quanto mai inopportuno previsto per mercoledì e poi quello di domenica. La Lardini avrebbe dovuto giocare mercoledì in casa contro Brescia alle 20.30 e poi domenica in trasferta a Caserta. Inoltre la 7’ giornata prevista nello scorso weekend ha visto giocarsi solo 2 partite.
Come se non bastasse anche il comitato regionale della Fipav si è allineato fermando tutte le partite fino a domenica compresa.
Se poi le scuole dovessero essere chiuse sarà praticamente impossibile anche allenarsi perché la maggior parte degli impianti sono scolastici e poi che senso avrebbe provare a limitare eventuali contagi serrando le scuole se poi si fa attività nel pomeriggio!? Gran parte delle società si sono già adeguate sospendendo immediatamente l’attività.
La sintesi è che regna il caos più totale e le domande restano irrisolte.
Quali? Ne sintetizziamo alcune:
- Quando torneremo alla normalità?
- Sarà sufficiente fermare tutto fino a lunedì?
- Cosa deve succedere perché dalla prossima settimana si ritorni alla attività normale?
- Considerando il calendario tanto compresso come si riuscirà a recuperare le partite non disputate?
Circolano numerosi ipotesi suggestive per giungere al 9 maggio a giocare la finale scudetto in gara unica e lasciare spazio alle nazionali qualificate di prepararsi alle Olimpiadi ma la realtà per ora è che tutto è sospeso…e non solo la pallavolo.