PORTO SAN GIORGIO – In un Palasavelli di Porto San Giorgio pieno di entusiasmo e di pubblico il cerby tra la Yuasa Battery padrona di casa e la Cucine Lube, match è valido per l’11esima giornata di andata di Superlega lo vincono gli ospiti 3-0. L’incontro programmato per l’8 dicembre è stato anticipato per consentire ai cucinieri di partecipare al Mondiale per Club in Brasile. In campo in contemporanea, infatti, anche Trentino vincente 3-0 contro Padova. Domenica alle 18 il big match all’Eurosuole Forum e poi tutti sull’aereo.
Per la Cucine Lube si tratta del primo successo esterno ed ottenuto in tre set con parziali a 23-18-21. I punti presi proiettano Balaso e compagni a quota 20 con temporaneo terzo posto solitario e blindano la qualificazione degli uomini di Giampaolo Medei alla Coppa Italia, ma non c’è ancora la certezza di affrontare i Quarti in gara unica da testa di serie, quindi tra le mura amiche.
Match a lungo in equilibrio al PalaSavelli, a fare la differenza sono la maggior efficacia in attacco della Lube e gli acuti sia muro che al servizio dei suoi interpreti ma anche gli errori nei momenti importanti dei ragazzi di Ortenzi. Lagumdzija chiude da MVP e top scorer con 16 punti (78% di positività e 2 ace). In doppia cifra anche Bottolo (11). Tra i padroni di casa i più insidiosi, come da pronostico, sono Fedrizzi (11) e Petkovic (10). Decisivo nel finale l’ingresso al servizio di Gargiulo.
Per coach Medei «vittoria ottenuta in un campo ostico e a conclusione di una partita difficile, perché molte squadre hanno sofferto qui sul campo di Grottazzolina. I ragazzi hanno fatto quello che gli avevo chiesto, questa partita rappresenta sicuramente un passo in avanti dal punto di vista caratteriale, ma dobbiamo crescere ancora da quello tecnico, perché pure stasera nel finale la squadra ha accusato un calo. Si tratta della nostra prima vittoria in trasferta, arrivata con una bella reazione nei momenti difficili, dunque bisogna godersela. Ci sono delle cose da limare, ma finora siamo sempre stati protagonisti e vogliamo continuare a esserlo».