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Pallavolo serie A1, la Megabox Vallefoglia guarda già al futuro

Con la conferma di Kosheleva e gli arrivi di Gardini e Dijkema, la squadra biancoverde al terzo anno in serie A1 femminile sarà l'unica rappresentante marchigiana in massima serie dopo la retrocessione della Cbf Balducci

Laura Djikema guiderà la regia della Megabox Vallefoglia

VALLEFOGLIA – Se non sarà rivoluzione poco ci manca. La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia avvia un nuovo corso per la sua terza stagione in serie A1 Femminile e lo fa azzerando o quasi i ranghi.

L’obiettivo è far sì che la stagione 23/24 sia decisamente più positiva di quella passata vissuta nel limbo di una salvezza mai in discussione ma di una zona playoff scudetto vissuta sempre ai margini il cui approdo è stato fallito nelle ultime partite. La conseguente eliminazione dai playoff di Challenge Cup a beneficio di una ben più tonica Pinerolo ha dato la dimensione di una squadra già spenta anche dalle voci di mercato e addirittura dalle ufficializzazioni a palla ancora in aria.

Si parte dalla guida tecnica con Andrea Mafrici che, arrivato come vice di Fabio Bonafede, ha gestito il divorzio dal tecnico siciliano da capo allenatore. Al suo posto, anche se ancora non c’è l’ufficializzazione, arriverà Andrea Pistola. Il tecnico di Montemarciano è in arrivo da Casalmaggiore e tornerà a guidare una formazione marchigiana dopo Loreto, Civitanova, Urbino, Pesaro, Filottrano e gli inizi alla Galassia Ancona.

Di certo invece ci sarà in regia l’olandese Laura Djikema. Riportata in Italia dalla Cbf Balducci Macerata non è riuscita a dare la svolta al gioco della squadra di Paniconi poi retrocessa ma, a 33 anni, ha dimostrato di poter ancora stare a pieno titolo in questa categoria soprattutto dopo aver effettuato il rodaggio in 4 mesi di campionato da titolare indiscussa.

In uscita invece la statunitense Hancock così come l’opposta Drews e Vittoria Piani, partita titolare e che poi ha perso il posto a favore dell’americana. In uscita anche Sofia D’Odorico. Confermata la capitana Kosheleva e centrale serba Aleksic, un altro volto nuovo è la giovane schiacciatrice Gardini, figlia d’arte, il papà Andrea era uno dei giocatori della “generazione di fenomeni” e ora tecnico nel campionato maschile polacco. Retrocessa con Perugia, la giovane Gardini ha dimostrato di avere ampi margini di miglioramento e con un tecnico come Pistola che lavora tanto e bene in settimana sulla tecnica, potrà fare un ulteriore step perché la fisicità e il talento non le mancano di certo.