CIVITANOVA – Mentre è partito il campionato Europeo maschile con il successo all’esordio dell’Italia di De Giorgi c’è un altro tema che tiene banco tra i molti sul tavolo. L’ambiente della Cucine Lube e tutta l’Italia del volley sono in apprensione per la salute del centrale Simone Anzani.
La visita per l’idoneità sportiva presso il centro di medicina dello sport del Coni a Roma non ha dato gli esiti sperati per il centrale comasco che ha dovuto sottoporsi a Milano ad un intervento per risolvere speriamo definitivamente la questione e poter tornare alla pallavolo giocata.
Nel viaggio verso il San Raffaele di Milano, Anzani si è fermato a Bologna dove i compagni della Nazionale stavano preparando il match di esordio per salutarli ed offrire il proprio supporto ma anche, probabilmente, per ricevere da loro, l’energia necessaria per superare una prova inattesa e durissima. L’Italia poi si è imposta 3-0 all’Unipol Arena di Bologna gremita in ogni ordine di posto, dedicando la vittoria contro il Belgio al proprio compagno. La partita ha anche raccontato un’altra storia incredibile. L’ultimo punto l’ha realizzato Alessandro Bovolenta, figlio d’arte del papà Vigor, morto sul campo di pallavolo nel 2012 e che con la nazionale ha vinto anche un argento olimpico.
Perso Anzani, in quota Cucine Lube nell’Italia dell’ex De Giorgi ci sono ancora Balaso e Bottolo anche se, con le rispettive nazionali, sono in campo anche lo schiacciatore Alex Nikolov porterà un bottino prezioso di punti alla sua Bulgaria, il centrale Barthelemy Chinenyeze salterà a muro per la sua Francia e sarà protagonista nella Pool D del derby biancorosso con Adis Lagumdzija, terminale offensivo della Turchia.
Per gli Azzurri doppio appuntamento a Perugia giovedì e venerdì rispettivamente contro Estonia e Serbia per poi trasferirsi ad Ancona giocando al Palarossini Estra-Prometeo lunedì 4 settembre contro la Svizzera e mercoledì 6 settembre contro la Germania sempre alle 21 chiudendo la Pool A.