FABRIANO – Annullato, senza che fosse neanche cominciato. Le perduranti limitazioni legate al Covid-19 hanno indotto gli organizzatori della Uisp di Pesaro a cancellare l’edizione 2020 del circuito podistico “Correre x Correre”, sedici gare di corsa su strada principalmente nel territorio di Pesaro e Urbino più la tappa delle Grotte di Frasassi nel fabrianese.
«Decisione amara, ma inevitabile – dice Mattia Traiani, responsabile del settore podismo della Uisp di Pesaro. – Il 2 maggio con rammarico abbiamo ufficializzato quanto oramai era scontato: la diciannovesima edizione è rimandata all’anno prossimo».
Non si è corsa nemmeno una gara. Il primo appuntamento doveva essere il 1° marzo a Fermignano ed è immediatamente “saltato” proprio in concomitanza con l’inizio dell’emergenza Coronavirus. A seguire, sono state annullate le gare di Fossombrone, Pesaro e la grande Collemar-athon (la 42 chilometri delle Marche, da Barchi a Fano) che sarebbe stata in programma proprio domenica scorsa con migliaia di partecipanti nelle precedenti edizioni.
Il 10 maggio sarebbe stata la volta di Montecchio, poi Sant’Ippolito, Urbino, Urbania e via dicendo… fino alla conclusione prevista l’8 dicembre a Pergola.
«Il circuito è annullato – precisa Traiani – ma poi, se nei prossimi mesi le cose dovessero migliorare, non è escluso che alcune gare possano essere svolte a discrezione delle singole società organizzatrici sempre nel rispetto delle norme vigenti».
Norme che però al momento (e chissà per quanto) non consentono l’organizzazione di eventi, tantomeno di gare podistiche.
In merito, per il futuro, sono allo studio delle “linee guida” da parte della Federazione seguendo le indicazioni del “comitato tecnico scientifico” per disciplinare l’organizzazione delle gare su strada (“non stadia”): misure che tengano conto della sicurezza, del distanziamento e della massima riduzione del rischio di contagi tra gli atleti.
Si tratta, però, di criteri rigidissimi che gli organizzatori dovrebbero rispettare, sui quali i delegati del “running” non sono d’accordo perché di fatto risulterebbero impossibili da applicare (sia economicamente che logisticamente) nella stragrande maggioranza delle gare in Italia, destinate così a morire e con esse un settore sportivo (ma anche economico) cresciuto enormemente nel corso degli ultimi dieci anni.
Per quanto riguarda il “Corrimarche”, altro circuito podistico regionale che almeno una gara era riuscito a disputarla (il 9 febbraio la “Supermarathon” di Fano) prima di dover cancellare tutte le successive, l’organizzatore Luciano Castelli non demorde e resta alla finestra: «Ancora spero di mettere in piedi qualche gara da agosto in poi, vediamo».