VALLEFOGLIA – L’attesa è finita e finalmente coach Bonafede ha l’opposto che voleva. Dopo l’annuncio dell’accordo, Ana Bjelica è sbarcata nelle scorse ore in Italia e, come da protocollo, sta osservando alcuni giorni di quarantena prima di poter scendere in campo.
Domenica ad Urbino contro la Delta Trentino è chiaro che sarà a disposizione. Difficile dire quale sia il grado di forma perché al momento, prima di firmare per Vallefoglia, si stava allenando in Serbia ma senza giocare. A parte la rifinitura di domenica mattina c’è poco tempo per fare conoscenza con le compagne ma, alla forte attaccante bronzo olimpico a Tokyo, verrà chiesto di fare quello per cui è stata scelta, cioè attaccare e fare punto.
Difficilmente Bonafede la terrà in panchina perché il match contro la Delta Trentino del coach oro europeo con l’Italia Matteo Bertini è, al pari di quello perso domenica a Cuneo, un match possibile, nel panorama di una serie di incontri contro formazioni oggettivamente troppo più forti.
Con l’impiego di Bjelica, la capitana Kosheleva potrà tornare nel suo ruolo di schiacciatrice a differenza di quanto accaduto proprio a Cuneo e, per le biancoverdi, ci sarà il secondo braccio pesante dopo quello della russa per garantire il fatturato di punti necessari per migliorare la classifica. Trento è il primo match di un poker che prevede a seguire Casalmaggiore, Firenze e Perugia e che dirà molto sulle ambizioni delle biancoverdi. A dicembre infatti, il tris Novara, Scandicci e Monza, appare decisamente proibitivo. Il girone di andata si chiuderà poi con la trasferta di Roma, altro scontro diretto.