OSIMO – Sabato 26 marzo si terrà l’evento sportivo più prestigioso del pugilato marchigiano di questi ultimi anni, la sfida al titolo italiano della categoria super leggeri. L’osimano Charly Metonyekpon, 26 anni, tenterà di strappare la cintura italiana all’attuale detentore Arblin Kaba, 27enne romagnolo, sulla lunghezza dei dieci round. La kermesse organizzata dalla Boxing Buccioni Team di Roma si svolgerà alle 20.30 al Palabaldinelli di Osimo dove saranno disponibili mille e 600 posti.
Il Team Boxing club Castelfidardo che cura la preparazione dello sfidante al titolo italiano, attraverso i maestri Andrea Gabbanelli e Daniele Marra, assicura che l’atleta è in perfetta forma ed è già rientrato nel peso. L’hanno detto oggi, 24 marzo, alla presentazione dell’evento nel Salone degli stemmi del municipio fidardense. Presenti il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani e l’assessore Romina Calvani, il presidente del Consiglio della Regione Marche Dino Latini, il presidente del Coni Marche Fabio Luna e il presidente del Comitato Regionale della Federazione Pugilistica Italiana Luciano Romanella. Stamattina la verifica del peso.
La sfida
Per affinare tecnica e potenza il pugile osimano nelle scorse settimane oltre al duro allenamento quotidiano di routine ha incrociato i guantoni con diversi pugili del suo stesso rango esercitandosi allo sparring, oltre che a testare la resistenza dei dieci round previsti per la sfida. Gli incontri di allenamento sono avvenuti sui ring di varie palestre italiane: a Roma con Jacopo Fazzino, a Rimini con l’italo rumeno Alexandru Ciupitu, a Monteprandone con l’abruzzese Edoardo D’Addazio.
Il Team fidardense ha anche analizzato la tecnica e lo stile dell’avversario italoalbanese Kaba, già osservato attentamente dal vivo oltre che sui video. Sarà un match molto difficile sia sul piano fisico che mentale, Charly, ancora imbattuto dopo nove match da professionista, dovrà fare estrema attenzione agli insidiosi ganci sinistri cui l’attuale campione italiano è particolarmente dotato. Per ora non si sa se il pugile osimano adotterà una particolare tecnica da impostare nella sfida, anche se come è già accaduto in altre occasioni, Charly potrebbe optare di esprimersi liberamente attingendo alle sue molteplici abilità da fighter.
Anche l’attuale campione Arblin Kaba che ha già risolto la sorte degli altri tre precedenti sfidanti battendoli uno dopo l’altro sui ring in trasferta, gode di una condizione perfetta allenandosi sotto la guida del suo maestro Paolo Pesci della palestra Boxe le Torri di Bologna. L’altro incontro in preparazione è quello tra i mediomassimi Alexander Ramo, di nazionalità albanese del Team Bc Castelfidardo che si batterà prima del match clou con Sergio Demchenko, originario dell’Ucraina, italiano e romano di adozione.
Anche questo match sembrerebbe più che avvincente, da una parte Ramo o meglio, Rambo, come soprannominato dai suoi fan per l’accostamento al più famoso pugile attore Silvester Stallone, l’albanese dai pugni decisamente pesanti, come ferri da stiro, così li descrive il suo promoter Davide Buccioni, con sette match vinti di cui quattro per ko, e dall’altra parte nientemeno che il campione intercontinentale Wbo 2011, nonché campione europeo 2016 e 2018, Demchenko, il pugile tipico della scuola dell’est: corporatura massiccia, altezza 1,84, testa rasata e naso da chi ha fatto il pugile una vita; di lui si dice che è un tipo che si muove poco sulle gambe e che sfoggia una tecnica essenziale, senza troppi atteggiamenti, insomma, lo stile caratteristico della boxe balcanica, un fighter senza fronzoli, capace però di sferrare pugni con una forza micidiale, ed il suo record lo dimostra chiaramente, sino ad oggi vanta 23 vittorie, di cui 15 per ko.