Sport

La Ristopro Fabriano sale sempre più in alto

La vittoria nel derby sulla The Supporter Jesi lancia i cartai solitari al vertice. Coach Pansa: «Troppo presto per guardare la classifica»

Todor Radonjic vola a canestro nel derby contro Jesi (foto di Marco Teatini)

FABRIANO – Turno di campionato di serie B molto favorevole alla Ristopro Fabriano, quello disputato ieri, domenica 21 febbraio. I cartai, infatti, hanno vinto il derby con la The Supporter Jesi per 67-56 (quarto successo di fila), nello stesso tempo hanno perso le dirette inseguitrici Ancona e Roseto e anche Vicenza ha segnato il passo in casa per mano di Cividale del Friuli.

Risultati che consentono alla Ristopro di allungare a +4 al vertice della classifica del gironcino C2 (Fabriano 18; Roseto e Ancona 14; Giulianova 12; Civitanova, Montegranaro e Jesi 10; Teramo 8), ma anche di issarsi solitaria al vertice della graduatoria dell’intero girone C (Fabriano 18; Cividale, Vicenza e Antenore Padova 16; Roseto, Ancona e San Vendemiano 14; Senigallia e Giulianova 12; Monfalcone, Civitanova, Montegranaro e Jesi 10; Mestre e Teramo 8; Guerriero Padova 4).

«Ma è ancora troppo presto per parlare di queste cose», esordisce coach Lorenzo Pansa in sede di commento della partita di ieri. 

Ricordiamo che la prima classifica del gironcino C2 (mancano appena due partite alla conclusione, in cui Fabriano andrà a Giulianova e infine ospiterà Ancona) si qualificherà per la Final Eight di Coppa Italia. 

A seguire ci saranno poi altre otto partite con le squadre di gironcino C1, al termine delle quali le due classifiche verrano “fuse” in un unico girone C che stabilirà la griglia play-off e play-out, per questo è sempre importante tenere un occhio su entrambi i raggruppamenti.

Detto questo, spazio all’analisi del derby vinto sulla The Supporter Jesi. 

«Sapevamo che non sarebbe stata una bella partita, non mi aspettavo un match scintillante e lo avevo già detto in sede di presentazione, sabato – dice il tecnico fabrianese Lorenzo Pansa. – Sono contento perché l’abbiamo vinta difensivamente, mentre in attacco abbiamo perso qualche palla di troppo». 

Coach Pansa cita poi Ettore Scola: «Era una partita da vincere in questo modo, “brutti, sporchi e cattivi”. Cattivi lo siamo stati nei momenti giusti, sporchi abbastanza, brutti anche, ma lucidi negli ultimi possessi, che hanno creato il solco definitivo in nostro favore».