JESI – «Il 2018? Per noi è stato un anno fondamentale». Così Luca Faccenda, presidente del Rugby Jesi ’70, riassumendo il senso dei dodici mesi che si stanno andando a chiudere per la palla ovale jesina.
«Siamo di nuovo saliti dalla serie C alla serie B, con la nostra prima squadra che ha vinto tutte le partite della poule promozione – ricorda Faccenda – un risultato che ha dato a tutti la consapevolezza della propria forza. In B poi, con una squadra giovane, siamo partiti bene. Subito una vittoria con Modena, che forse ci ha un po’ sopravvalutati mentre noi siamo arrivati preparati a dovere. Poi ancora successi su Bologna e Arezzo. A parte le sfide, sulle quali c’è poco da dire, con gli squadroni che puntano al passaggio in A, il rammarico è per le sconfitte con Parma 1931 e Rieti. Partite che dovevamo vincere ma in cui evidentemente si è fatta sentire la maggiore abitudine alla categoria dei nostri avversari. Obiettivo? Riuscire a restare fra la settima e l’ottava posizione sarebbe molto positivo».
Non solo prima squadra. «A livello giovanile, per la prima volta le nostre formazioni under 16 e under 18 sono in testa ai rispettivi campionati regionali. Un bel segno di crescita. Sono in aumento le iscrizioni, si è consolidata la novità del Rugbytots per i più piccoli. E non è da dimenticare l’inaugurazione della Club House nel nostro impianto sportivo».
In conclusione, il presidente Faccenda può dirsi: «Molto soddisfatto. Perchè…io faccio sempre di meno. Nel senso che è cresciuta l’organizzazione della società con la divisione di responsabilità. Un passo avanti importante per una realtà pronta per essere supportata da tutti quanti volessero dare una mano».