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Rugby Jesi ’70, ecco le avversarie della prossima Serie B

Nel nuovo girone, il derby con San Benedetto e poi emiliano-romagnole, toscane, un’umbra. De Rossi: «Novità e incognite, sarà un torneo dalle differenze meno marcate dello scorso». Preparazione dal 22 agosto, l’8 ottobre si parte

Coach Marco De Rossi

JESI – Il confermato derby marchigiano con San Benedetto, poi le emiliano-romagnole Colorno, Romagna (Cesena), Modena, Bologna, Formigine e Rugby Pieve (Pieve di Cento), le toscane Firenze, Lions Amaranto (Livorno) e Cus Siena, l’umbra Gubbio. È il panorama delle avversarie che attendono il Rugby Jesi ’70 nella prossima nuova avventura nel girone 2 della Serie B: via al campionato l’8 ottobre prossimo – il calendario deve ancora essere ufficializzato – in ciascuno dei quattro gironi le prime, al termine del percorso il 12 maggio, saliranno direttamente in Serie A2. Mentre le ultime di ogni girone affrontano un playout con semifinali di andata e ritorno e finale secca in campo neutro che vedrà infine solo la vincente salvarsi e le altre tre scendere in C.

«Diverse nuove squadre e parecchie incognite – commenta il coach della Seniores del Rugby Jesi ’70, nonché direttore generale della società, Marco De Rossi – la prima impressione è che sulla carta Modena, Bologna, Colorno, Romagna saranno le quattro squadre più forti e che se la giocheranno per la vittoria del campionato e la promozione in A2. Dietro di loro, speriamo, noi, Formigine e San Benedetto dovremmo lottare per la metà classifica. Sulle altre, che conosco meno, non mi sbilancio. Gubbio e Pieve sono salite dalla C, di Firenze si sa poco, Siena arriva dalla finale affrontata per non retrocedere. Ma se l’anno scorso il nostro è stato un campionato diviso in maniera netta in due fasce, con le prime sei davanti e dietro noi e tutte le altre ben staccati, quest’anno invece le fasce potrebbero essere tre ma con differenze e distanze meno marcate fra l’una e l’altra».

Dopo una estate in cui non ha mollato, Jesi va ora a riposo per un po’. «Nei mesi di giugno e luglio abbiamo continuato ad allenarci – dice De Rossi – e abbiamo fatto un buon lavoro. Ci siamo concentrati su tecnica individuale e preparazione di reparto, senza spingere ma mantenendo continuità. Il grazie va ai ragazzi, alle loro famiglie, ai dirigenti della società per la maniera in cui hanno risposto e anche per come si sono tutti dati da fare per sistemare le cose e far ripartire l’impianto, dopo i danni dell’alluvione lo scorso maggio. Il presidente Luca Faccenda si sta spendendo tantissimo per fare in modo che anche il campo in erba, che ha subito i problemi maggiori, sia di nuovo pronto per quando ce ne sarà bisogno. Ora ci prendiamo una pausa, riprenderemo il 22 agosto: quattro settimane di preparazione e qualche amichevole per farci trovare pronti per l’inizio del campionato».

Intanto, «ci guardiamo intorno – dice De Rossi – per un paio di rinforzi che possano aiutarci a sistemare la squadra, dove in diversi sono saliti dalle giovanili ma alcuni hanno smesso fra motivi di lavoro e limiti di età. E poi sono al lavoro per preparare le Under 16 e 18 ai barrage, perché abbiamo fra gli obiettivi i loro ingressi nei campionati di élite di categoria».