JESI – È German Greco il nuovo allenatore della Seniores del Rugby Jesi ’70, attesa dal prossimo campionato di Serie B. Un ritorno: sulla panchina dei leoni jesini, il tecnico 49enne, originario di Armstrong, Argentina, e di passaporto italiano, era già stato fra il 2002 e il 2005, sempre in Serie B. Oltre a quelle in patria – nel club Los Caranchos di Rosario, nell’Union del Rugby del Valle del Chubut e nell’Union del Rugby di Rosario – e a quelle più recenti in Inghilterra, altre sue esperienze italiane sono state quelle di Cogoleto (Genova) e Ragusa.
«German Greco è per tutti noi “Pope” – dice il responsabile sviluppo club del Rugby Jesi ’70, Francesco Possedoni- una persona e un tecnico che aveva lasciato qui tanti bei ricordi e stagioni molto positive, in cui riuscimmo a raggiungere in Serie B anche un quarto posto. Il suo ritorno è un’idea piaciuta immediatamente a tutti e l’ideale per riportare entusiasmo nell’ambiente e nei ragazzi dopo un periodo estremamente complicato».
Prosegue Possedoni: «Il ringraziamento per il lavoro svolto con grande serietà e l’in bocca al lupo per ogni soddisfazione futura, miei e di tutta la società, vanno ad Alessandro Speziali, tecnico della passata stagione con cui purtroppo non siamo potuti scendere in campo e che per motivi personali è tornato a Perugia, dove allena la Serie A. In questo contesto, si è rivelata per noi una vera opportunità poter riportare a Jesi “Pope”, un professionista che ha qualifiche per allenare in tutte le categorie e che in questi anni ha maturato e aggiunto una notevole esperienza anche in qualità di direttore tecnico. Un punto di forza, che voleva tornare in Italia e ha subito detto sì a Jesi quando se ne è presentata l’occasione. German Greco sarà allenatore della prima squadra e anche allenatore di mischia per la stessa Seniores, la Cadetta e le Under 19 e 17. È qui da una settimana e si è messo al lavoro a pieno ritmo in una realtà che, a partire dall’impianto, ha potuto trovare molto cambiata».
Ecco cosa dice Greco
Parola proprio a German Greco, nuovo tecnico immediatamente proiettatosi sulle nuove sfide: «Di Jesi avevo i migliori ricordi- dice – stagioni belle, divertenti e tanta brava gente. Dopo gli ultimi tre anni a Bristol, in Inghilterra, volevo tornare ad allenare in Italia ed è emersa questa opportunità. Il contatto con il direttore Possedoni e il presidente Faccenda è stato subito convincente e sono qui da una settimana. Ho trovato tanti cambiamenti rispetto a quasi vent’anni fa: una struttura importante e bellissima e una società molto cresciuta numericamente e sotto tutti gli aspetti».
Va rifatto il pieno di energie e entusiasmo dopo mesi molto difficili per il rugby. «È stato così in tutto il mondo. Anche in Inghilterra i campionati, salvo il livello professionistico della Premiership, si sono tutti fermati; in Argentina non si gioca da un anno e mezzo e si è ripreso solo da poco. Ciò a cui dobbiamo pensare è allenarci, avere presto certezze sulle date della stagione, recuperare più giocatori possibili di quelli che a causa dello stop avevamo un poco perso. L’unica vera soluzione è ricominciare a giocare».
Quanto alla squadra che ha trovato, Greco dice: «Un gruppo base abbastanza giovane, molto più di quello di quasi 20 anni fa, e che ha risposto presente in buon numero. Una rosa molto più allenata di allora, sia a livello fisico sia a livello di gioco, e anche facile da allenare perché la disponibilità che stanno dando i ragazzi è del 100%».