JESI – Un fine settimana, finalmente, di ritorno al rugby giocato. Dopo tanto, troppo tempo. È stato l’ultimo al campo di Jesi. Prima il debutto della Under 16 femminile. Quindi il ruggito dei giovani leoni della Under 14 del Rugby Jesi ‘70. Belle cose in campo, buoni risultati. Ma avanti a tutto la gioia del ritorno alla partita e al confronto coi coetanei.
«Dopo tanto tempo, i ragazzi avevano grandissima voglia di tornare a giocare. In questi mesi si è fermata l’attività agonistica ma non si è per questo fermato il loro percorso di crescita. E l’impatto emotivo di domenica scorsa è stata la cosa più bella» spiega Matteo Mancinelli che, insieme a Matteo Marinelli, allena la Under 14 maschile del Rugby Jesi ’70.
«Finalmente una giornata diversa, incontrando e confrontandosi con i pari età. Per loro- dice Mancinelli- in questi mesi il rugby ha rappresentato spesso l’unica valvola di sfogo, con le tante limitazioni a cui sono stati sottoposti. Lo sport era l’unico modo per restare in contatto con i loro coetanei. E intanto a livello personale e umano, al di là dell’aspetto sportivo, hanno continuato a crescere, a maturare. Il gruppo è sempre rimasto vivo e abbiamo potuto lavorare su aspetti sui quali magari, in una stagione dai ritmi normali, ci si confronta meno». Nell’incontro con Macerata, i leoncelli della Under 14 si sono anche tolti la soddisfazione della vittoria. Ma a contare è altro. «Ci sono gli aspetti tecnici ma soprattutto c’è stato il coronamento di una lunga attesa».
Lo stesso e ancora di più per le leoncelle della Under 16 femminile, all’esordio in campo nel raggruppamento con Ancona, Falconara, Perugia. «Sono state molto, molto brave. È stata una bella emozione tornare a giocare per loro e ad allenare in partita per me. Ma soprattutto loro, dopo un anno di soli allenamenti, se lo meritavano. E si sono divertite», racconta il tecnico Andrea Angelucci.
«Il poco timore che c’era all’inizio- dice Angelucci- è svanito non appena c’è stato il fischio dell’arbitro. Siamo davvero contenti di come si sono comportate. Abituate a giocare contro i maschi della nostra Under 14, hanno avuto finalmente la possibilità di incontrare e confrontarsi con altre ragazze della loro età che fanno il loro stesso sport e coltivano la loro stessa passione. E hanno potuto fare conoscenza, in campo e fuori. Una bellissima giornata di sport». Prosegue Angelucci: «Un grande grazie va a tutto il Club: la società ci è sempre stata vicina, consentendoci di allenarci nei mesi scorsi e ora di tornare a giocare. E il fatto che fossero anche in tanti a seguire il raggruppamento, ci ha fatto vedere quanto ci tengono».
Prossimi appuntamenti, il 18 a Jesi per la Under 18 che riceve Pesaro e il 19 giugno ad Ancona per la Under 16 femminile che bissa il raggruppamento con le doriche, Falconara e Perugia.