Sport

Rugby Jesi ’70, il saluto di capitan Pulita

Comunicato alla squadra prima dell’ultima di campionato da Roma. «Grazie a tutti per il privilegio, tocca a voi: professionalità e tanto lavoro per la responsabilità di ripartire». Sabato 11 giugno festa del rugby a 7 con le Under 15 e 17 in campo

Rugby Jesi ’70, la formazione dell'ultima di campionato a Roma

JESI – Il saluto del capitano, all’ultima gara stagionale. Prima di scendere in campo a Roma, in casa del Roma Olimpic Club, nell’appuntamento di chiusura del campionato di Serie B 2021-22, Nicola Pulita, capitano del Rugby Jesi ’70, si è voluto rivolgere ai suoi compagni di squadra. «Ho comunicato loro la decisione di lasciare il ruolo di capitano, maturata negli ultimi mesi – spiega Nicola – ne avevo già parlato con allenatore e vice: passo il testimone a chi verrà dopo di me a ricoprire questo ruolo tanto importante nell’ambito di un gruppo e della stessa società. Quanto a me, mi prenderò ora del tempo per fare le mie valutazioni e decidere, se proseguire o meno come giocatore o come continuare in ogni modo a dare una mano ai miei compagni e al Rugby Jesi».

Rugby Jesi ’70, il saluto di capitan Pulita

In campo, nel confronto impari con la quarta forza della classifica finale, il risultato – 71-0 per i padroni di casa – ha confermato tutte le difficoltà della stagione della piena ripresa post pandemia per i Leoni. «Per quanto sia stata una annata difficile per noi – dice Pulita- possiamo comunque trovare una nota positiva nei ragazzi giovani che hanno esordito in prima squadra. Sono stati veramente tanti e hanno dimostrato di avere un ottimo potenziale di crescita. Credo sia un segnale molto importante per il prossimo futuro. L’età media si è abbassata molto e anche per questo mi è sembrato giusto fare un passo indietro a favore di un capitano sicuramente più giovane di me e che possa essere anche più vicino nel modo di pensare e comunicare verso i giocatori più giovani».

Proprio per questo nel suo discorso di saluto, capitan Pulita ha «ringraziato tutti coloro che mi sono stati vicino e che mi hanno dato il privilegio di ricoprire il ruolo di capitano. Sono stati 5 anni sicuramente fra i più particolari, sospesi fra l’entusiasmo del terzo- quarto posto in Serie B dove ci trovavamo al momento della sospensione per il primo lockdown e, al capo opposto, le oggettive problematiche che ci siamo trovati a dover affrontare al momento di riprendere. Ho detto ai più giovani che occorreranno tanto lavoro e sapersi assumere ciascuno le proprie responsabilità. Per tornare dove eravamo riusciti ad arrivare, bisognerà essere professionali in campo e fuori, pur non essendo professionisti. Abbiamo visto quest’anno un torneo spaccato in due tronconi in maniera netta, in cui le formazioni che stanno più in alto hanno saputo, nonostante i due anni di stop, addirittura alzare il livello. Da giocatore storico, mi sono anche permesso di dare la mia opinione alla società sul fatto che un rafforzamento della rosa, facendo arrivare qualche elemento, potrebbe anche essere necessario».

L’immagine da copertina dei 5 anni da capitano? «Credo quella che abbiamo davanti in molti, l’ultima partita prima dell’emergenza Covid e della sospensione: in casa, giocammo alla pari con la Capitolina che sarebbe poi stata promossa in A e, pur perdendo, capimmo di essere all’altezza di un rugby di alto livello per la categoria, con una prova di carattere e qualità che ci rese orgogliosi. Davvero un peccato essersi dovuti fermare lì ma non ci si può far nulla».

Rugby Jesi, si prepara la festa del rugby a 7

Terminati i campionati per le varie categorie, appuntamento ora sabato 11 giugno all’impianto di rugby jesino, per una giornata di festa all’insegna della specialità del rugby a 7 – disciplina olimpica – e dedicata ai giovani delle Under 15 e 17. Fra i primi, si ritroveranno a confrontarsi Rugby Jesi, Amatori Ascoli, Formiche Pesaro, Fabriano Rugby e U.R. San Benedetto. Fra i secondi Amatori Ascoli, Rugby Jesi, Fabriano Rugby e FTGI Api per un intero pomeriggio (si parte alle 16) di sfide incrociate – partite da 2 tempi di 7 minuti a tutto campo – che daranno ancora l’occasione di fare festa e stare insieme e di scoprire questa ulteriore faccia della palla ovale.

Ti potrebbero interessare