JESI – Seniores al lavoro nel percorso di preparazione al prossimo campionato di Serie B al via dall’8 ottobre, Under 18 già al primo importante risultato di stagione: a Piombino i giovani Leoni del Rugby Jesi ’70 superano 7-20 a domicilio i padroni di casa dei Mascalzoni del Canale (realtà che riunisce le società di Cecina, Elba e Piombino) e passano il primo turno sulla strada della qualificazione ai campionati élite di categoria. Domenica 17 settembre altra gara secca a eliminazione diretta, in casa di Parma.
«Grande soddisfazione – commenta il direttore tecnico del Rugby Jesi ’70, Marco De Rossi – un risultato che stavamo preparando da giugno scorso e che premia l’impegno dei ragazzi e dei tecnici Luca Marinelli e Aldo Liberatore e della preparatrice atletica Agnese Camillini nel lavorare con loro. La scelta di continuare ad allenarsi con regolarità nei tre mesi estivi ha pagato. E a Piombino, dopo una lunga trasferta, si è visto quando la squadra ha saputo venire fuori nel secondo tempo. Nel primo, nonostante una prova tutta giocata in attacco, avevamo chiuso avanti solo 7-8, sfruttando poco quello che eravamo riusciti a produrre. Nel secondo, sono venute altre due mete e la vittoria. Ora Parma, altro scontro con un avversario ben strutturato e organizzato».
Dice il tecnico Luca Marinelli: «I ragazzi sono stati davvero bravi ad entrare subito in campo con la concentrazione giusta. Nell’amichevole che avevamo disputato contro Città di Castello non era stato così ed eravamo partiti sotto tono. Nel primo tempo abbiamo fatto tanto lavoro ma pochi punti. Nella ripresa c’è stata una fase di black out ma siamo venuti bene fuori da una situazione di difficoltà trovando le mete della vittoria. Un bel segnale di maturità da parte dei ragazzi, che mi rende davvero soddisfatto. Questa è annata particolare, che riunisce elementi del 2005, alcuni dei quali possono già apparire in prima squadra, del 2006 e del 2007. Ma è un gruppo che già da due anni lavora insieme, amalgamato e unito. Anche con grandi sforzi e sacrifici da parte di coloro che ne fanno parte e delle loro famiglie: abbiamo giovani di Jesi ma anche da Fabriano, Macerata e da Fermo, che fanno tanta strada per una presenza costante agli allenamenti da parte dei 25 della rosa. Mi ritengo davvero fortunato a potere lavorare con un gruppo così, per la maniera in cui mi segue e risponde alle sollecitazioni».