JESI – Pronti a ripartire, per dimostrare che l’ultimo anno, pur con tutte le sue difficoltà, non è comunque stato inutile, e con un obiettivo. «Alzare il livello e provare a rientrare nella Élite in vista della stagione successiva» spiega Mariano Fagioli, confermato tecnico della Under 19 del Rugby Jesi ’70 al via della preparazione.
Prima novità, Under 19 e non Under 18. Una scelta federale, quella di tornare alle annate dispari per le categorie giovanili. «Una decisione che darà respiro e continuità a quanto fatto lo scorso anno- spiega Fagioli – mantenendo il gruppo squadra: avremo con noi i nati nel 2004 e nel 2003, senza il passaggio di categoria di questi ultimi, e qualche fuori quota 2002 che non sarà impegnato in prima squadra. Una rosa competitiva, come abbiamo potuto vedere nelle poche occasioni avute per metterla alla prova».
Ricorda il tecnico: «Abbiamo potuto giocare un triangolare coi pari età di Perugia e Pesaro, fra le migliori per la categoria. Abbiamo perso di una meta con Pesaro e fatto una ottima gara con Perugia, formazione che è già in Élite, dove vogliamo arrivare anche noi».
Il piede di partenza può essere quello giusto. «Purtroppo è stata l’unica vera possibilità di vedere a che punto eravamo dopo tutti gli scorsi mesi in cui abbiamo dovuto a lungo lavorare senza contatto. Non avevamo alcun vero riferimento ma abbiamo visto di poter essere competitivi. E che, insomma, non tutta l’ultima annata è stata sprecata».
Quanto allo staff, dice Fagioli: «Con me, resta il secondo allenatore e allenatore della mischia Enrico Santini. C’è un volto nuovo per la preparazione atletica, con Antonio Rea che dalla prossima stagione lavorerà coi più piccolini. Con noi allora ci sarà Agnese Camillini».
Si entra subito a pieno regime. «Abbiamo aumentato le ore di allenamento. Saranno quattro le sedute, si parte con un’ora il lunedì e poi si passa alle tre ore il martedì e giovedì. Infine un’ora e mezza il venerdì. Si comincia con molta attenzione per la parte atletica, via via abbinata alla tecnica. Vogliamo crescere».