JESI – Oltre due mesi dopo l’ultima gara, giocata il 12 dicembre scorso, il Rugby Jesi ’70 ha finalmente potuto ritrovare il campo: al “Latini” di via Mazzangrugno, nella partita valida per l’undicesima giornata nel rimescolato calendario del campionato di Serie B, è finita con la netta vittoria, per 7-40, della quarta forza della classifica Rugby Roma Olimpic. Un banco di prova impegnativo, dal quale i Leoni escono però con la convinzione di essersi rimessi in marcia nella direzione giusta. La prova del nove, domenica prossima 27 febbraio, di nuovo in casa: a Jesi arriverà il fanalino di coda Rugby Imola (si gioca con inizio alle ore 13, dato che più tardi nella stessa giornata è in previsione il match Irlanda- Italia del Sei Nazioni) e il quindici di coach Greco andrà a caccia della prima vittoria del suo torneo.
«Dopo più di due mesi senza giocare, direi che siamo andati oltre quelle che potevano essere le aspettative – dice il tecnico dei Leoni, German Greco, della prova dei suoi contro la formazione capitolina – tanti erano i dubbi su come saremmo riusciti a tenere il campo dopo tanto tempo. Al di là del risultato finale, e dei momenti in cui andiamo a vedere di aver subito le loro marcature, le risposte sono state positive. Contro un avversario pensato e costruito per obiettivi diversi dai nostri e che è impostato per cercare la promozione, siamo stati sul terreno di gioco bene nell’arco della gara».
Analizza il coach: «Una prima meta l’abbiamo subita dopo dieci minuti del primo tempo, immediatamente seguita da una seconda. Poi, fino all’intervallo, abbiamo tenuto il confronto senza troppi problemi, proponendoci in attacco e creandoci anche possibilità di segnare. Nel secondo tempo, altre due mete subite in avvio. Dopo di che siamo riusciti a reggere in difesa senza grandi difficoltà e abbiamo chiuso la partita in attacco, anche dopo i cambi fatti e nonostante un po’ di stanchezza fra i ragazzi. Rivedrò la partita e mi confronterò con il nostro preparatore atletico ma penso di poter dire che è stato più di quanto ci immaginavano e aspettavamo alla prima partita dopo tanto tempo. Per noi questa è una fase di ricostruzione, soprattutto in previsione della prossima stagione».
Ora Imola, per provare a premiare il lavoro che si sta facendo con la gioia del successo. «Lo speriamo e vogliamo tutti – dice Greco – confidiamo, prima ancora che nel risultato, in una bella prestazione in cui i ragazzi sappiano mettere in campo tutte le armi che hanno a disposizione per giocare una partita al meglio».