JESI – Le società e il movimento del rugby marchigiani, i vertici regionali di Coni e Federazione, i rappresentanti dell’amministrazione comunale appena insediata. Tutti ospiti e riuniti a Jesi, nell’impianto di via Mazzangrugno “casa” del Rugby Jesi ’70, per cominciare a confrontarsi e prendere confidenza con la splendida realtà della prossima stagione: le Marche, grazie alla sinergia messa in atto dalle società di Jesi e di Pesaro, sede di uno fra i sette nuovi Poli di Sviluppo per le categorie U17/U18, creati dalla Federazione Italiana Rugby per lavorare sulla formazione dei migliori talenti emergenti e sull’evoluzione della cultura della formazione all’interno delle realtà dei territori.
C’era Antonio Luisi, vice presidente Fir, a ribadire e approfondire l’importanza della novità: la Federazione Italiana Rugby sceglie anche le Marche, e di investire in una regione tutto sommato idealmente “periferica” rispetto al cuore della grande tradizione della palla ovale fra Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, per un progetto che guarda al futuro.
A sottolineare l’importanza del progetto, il presidente del Coni Marche Fabio Luna e il presidente del Comitato marchigiano della Fir, Vittorio Petretti: entrambi hanno ribadito la soddisfazione, l’impatto della scelta sul tessuto sportivo del territorio e il pieno appoggio e supporto. E c’erano naturalmente i rappresentanti di Rugby Jesi ’70 e Pesaro Rugby, unite in un progetto che vedrà la prima mettere a disposizione impianto e struttura logistica e organizzativa, la seconda avere la direzione tecnica con due allenatori su tre e il responsabile tecnico Nick Scott. Scott ha ribadito come questo progetto alzerà la qualità del rugby marchigiano poichè ci saranno sedute di allenamento anche nei territori per ridurre agli atleti i disagi del trasferimento.
A fare dunque gli onori di casa ai colleghi delle società marchigiane, c’erano i due presidenti – Luca Faccenda del Rugby Jesi ’70 e Simone Mattioli del Pesaro Rugby – e poi il direttore generale dei Leoni jesini Marco De Rossi (in collegamento da Parma) e il responsabile tecnico del Polo Nick Scott.
A portare il saluto del Comune di Jesi, il neo assessore allo Sport Samuele Animali: l’impianto del Rugby Jesi era già un’eccellenza cittadina, adesso sarà ancora di più un’opportunità e un vanto per la città con il farsi punto di riferimento regionale e nazionale di una disciplina e di un movimento importante e di valore come il rugby italiano – ha sottolineato.
I Poli di Sviluppo U17/U18 identificati dall’Area Tecnica di Fir saranno per il 2022/23 Parabiago, Lumezzane, Rovigo, Parma, appunto Jesi-Pesaro, Livorno, Firenze-Prato.
In particolare, l’attività dei Poli precederà quella dei Centri di Formazione U18/U19 di Milano e Roma e il passo successivo costituito dalle Accademie U20/U23 di Benetton Rugby e Zebre Rugby Club, dove i migliori talenti prodotti dal movimento potranno completare il proprio percorso.