ANCONA- Il rugby unito per la sua sopravvivenza. Su questi principi le società marchigiane sia seniores che giovanili si sono rivolte al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli (nella lettera i destinatari sono anche la vicepresidente Casini e il responsabile della segreteria Sturani) per chiudere alcuni interventi per la sopravvivenza della palla ovale marchigiana:
«La peculiarità dei club rugbistici è quella di essere, nella quasi totalità dei casi, gestori degli impianti sportivi dove vengono svolte le attività. Dove è presente una Club House, cuore pulsante del clube spazio aggregativo di grande importanza, che molto spesso svolge anche il ruolo di supporto al bilancio economico. I nostri club hanno grosse difficoltà nella chiusura del bilancio della stagione in corso dovute all’interruzione delle attività (allenamenti,campionati e attività integrative) per marzo, aprile, maggio e giugno».
La paura della prossima stagione, delle modalità, del contesto sanitario, dei mancati profitti, ha portato le squadre a preparare richieste ben precise per gli organi istituzionali. Nella fattispecie: «Come la copertura dei costi delle utenze (acqua, luce, gas) per quei club che gestiscono tramite convenzione impianti pubblici; un contributo per copertura rate dei mutui sottoscritti in concessione per almeno un anno; contributi per le spese di trasferta, calcolate sulla base di quelle sostenute nella stagione 2019/2020 e per le spese di sanificazione e messa in sicurezza; una copertura parziale sulle spese dei pulmini e il rinnovamento degli impianti per la produzione di energia».