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Samb, corsa contro il tempo per la serie D. Tante le incombenze ancora per Renzi

Dopo l’accoglimento del ricorso al Tar, per l’iscrizione alla D occorrerà procedere ad una serie di obblighi, tra cui versamenti ingenti per sanare le pendenze della vecchia gestione

Il presidente Roberto Renzi al raduno rossoblù. Si spera di ripartire ora dal calcio giocato

Neanche il tempo di esultare per il felice esito del ricorso al Tar del presidente rossoblù Roberto Renzi, che la società dovrà ora dovrà procedere immediatamente a regolarizzare e sanare una serie di pendenze, come tasse di iscrizione e vecchi emolumenti, per procedere all’iscrizione alla D concessa dal Tar con la sentenza di alcuni giorni fa. Un esito al quale ormai non credeva più nessuno, sfiduciati per le precedenti bocciature e per il rifiuto della domanda di iscrizione dell’altro pretendente Manolo Bucci, scelto dal sindaco Piunti dopo la relativa manifestazione di interesse, dato invece per favorito.

La conclusione positiva della vicenda, ha comunque portato una ventata di ottimismo, anche se ora bisognerà immediatamente procedere ad una serie di obblighi, in particolare: procedere a delineare un piano per indicare come si intende definire la posizione debitoria contributiva, effettuare un versamento a fondo perduto di 350mila euro, versare la tassa iscrizione 50mila euro, pagare gli emolumenti ai giocatori della scorsa stagione, che ammontano a circa 140mila euro, rimasti ancora da saldare e, infine, presentare un piano finanziario dettagliato per il prossimo triennio.

La tribuna dello Stadio “Riviera delle Palme”, pronta ad accogliere nuovamente il pubblico

Dopo la sentenza, non sono arrivate ancora comunicazioni ufficiali da parte del presidente e del suo entourage. Circola con insistenza la voce secondo cui la Samb vorrebbe comunque ripartire dal tecnico Massimo Donati, già scelto da Renzi per guidare la squadra all’inizio della stagione, e sul quale aveva espresso massima fiducia. Ricordiamo che i rossoblù avevano iniziato il raduno in quel di Sefro, prima dello stop forzato in seguito alla bocciatura del Consiglio Federale per l’iscrizione in LegaPro. Non sembra invece scontata, anzi, la conferma del DS Porchia che aveva iniziato il suo lavoro iniziando a costruire una nuova squadra dalle ceneri di quella della passata stagione. È ovvio che ogni discorso dovrà essere rimandato comunque all’avvenuta iscrizione in Serie D, che nel frattempo ha diramato i suoi gironi, con la Sambenedettese inserita nel raggruppamento F insieme alla altre marchigiane Castelfidardo, Fano, Montegiorgio, Porto D’Ascoli, Recanatese e Tolentino.

Queste le formazioni partecipanti: Atletico Fiuggi, Aurora Alto Casertano, Castelfidardo, Castelnuovo Vomano, Chieti, Fano, Matese, Montegiorgio, Nereto, Pineto, Porto D’Ascoli, Recanatese, Sambenedettese, San Nicolò Notaresco, Tolentino, Trastevere, Vastese e Vastogirardi. Un girone come sempre ricco di fascino, con formazioni che per tanti hanno vissuti anni gloriosi nel professionismo, nel quale la Samb, autentica testa di serie, non potrà certo nascondersi.