Una città in fermento per la trasferta di Pineto, l’ultima gara di campionato che può valere l’accesso ai play-off. Ai rossoblù servirà una vittoria per avere la matematica certezza della qualificazione, ma anche un pareggio potrebbe essere sufficiente.
Non mancherà di certo il supporto dei tifosi sambenedettesi, pronti a seguire in massa la partita più importante dell’anno. Sono andati polverizzati in poche ore la prima dotazione di 300 biglietti riservati al settore ospite dello stadio “Mariani-Pavone” di Pineto. Troppo pochi per saziare la fame di calcio del tifo rossoblù. E così, dopo il sopralluogo della Questura di Teramo, da ieri sono stati messi a disposizione della Samb altri 180 biglietti. I tagliandi potranno essere acquistati in prevendita sul circuito Postoriservato.it, o presso la Tabaccheria L’Isola del Tesoro, via Gabrielli 114 di Porto d’Ascoli. Il giorno della gara (domenica 22 maggio, con inizio alle ore 16) i botteghini dello stadio resteranno chiusi. Il costo del biglietto è di 10 euro più i diritti di prevendita.
Pineto – Samb è la sfida tra due corazzate del girone. Gli abruzzesi hanno la seconda miglior difesa del torneo, la Samb invece è la squadra che ha fatto più punti nel girone di ritorno. Entrambe avevano probabilmente avevano maggiori ambizioni a inizio stagione, ma dopo varie vicissitudini sono lì a giocarsi il tutto per tutto nell’ultima giornata. Entrambe sono alle prese con qualche assenza importante: per la squadra di Lisi e Alfonsi non ci sarà Angiulli squalificato e probabilmente Frulla infortunato, tra le fila abruzzesi mancheranno Mesisca e Del Mastro.
«La preoccupazione è di arrivare stanchi fisicamente e psicologicamente dopo una lunga rincorsa – hanno dichiarato Visi e Alfonsi, il duo in panchina che ha preso in mano la Samb a metà stagione –. Nel girone di ritorno abbiamo macinato punti però la classifica non ci premiava e per tante giornate eravamo sempre lì ad un passo dei play-off. Questa è una situazione che alla lunga ti drena energie». L’obiettivo dei rossoblù è vincere senza fare troppi calcoli. «Serve una vittoria per togliere tutti i dubbi – spiegano – altrimenti in caso di risultato positivo di Vastese e Fiuggi bisognerebbe guardare la classifica avulsa e fare calcoli complicati ai quali in questo momento preferiamo non pensare». Il futuro della Samb sarà affidato ancora a loro? «Non ne abbiamo ancora parlato – dicono -. Cerchiamo di concludere bene questa stagione, che è il nostro obiettivo per il bene che vogliamo la Sambenedettese. Noi da alcuni mesi viviamo praticamente insieme, dividiamo tutto tranne la camera da letto perché io dormo a San Benedetto e lui a Pedaso. L’attaccamento a questa maglia da parte di entrambi è enorme. La Samb è una malattia».