C’era grande attesa nel verdetto del Collegio di Garanzia del CONI che solo nella tarda serata di ieri ha emesso l’atteso verdetto: bocciati i ricorsi di Chievo Verona, Carpi, Casertana, Novara e Sambenedettese. Accolto il solo ricorso della Paganese.
La mazzata è tremenda. La Samb si ritroverà, ancora una volta, a ripartire da zero. È l’ennesimo schiaffo ad una tifoseria che negli ultimi anni ha dovuto subire l’onta di vari fallimenti e ripartenze da categorie assolutamente impensabili per una piazza come quella sambenedettese. L’acquisto della proprietà da parte del nuovo presidente Roberto Renzi sembrava aver cancellato una volta per tutte una stagione tra le più dure della storia rossoblù. Effettuata la domanda d’iscrizione però, è arrivata la prima bocciatura da parte del Consiglio Federale. A nulla è valso il ricorso del presidente Renzi che, assistito dai suoi legali, era parso ottimista sul buon esito del ricorso, parlando anche alla squadra e a mister Massimo Donati nel giorno del raduno. Ora non resta che cancellare e resettare tutto, con la squadra partita da oltre una settimana anche per il ritiro di Sefro, con mister e staff che avevano iniziato a lavorare per riportare entusiasmo nella piazza, delusa per vicende che, negli ultimi anni, hanno davvero messo a dura prova la passione di una tifoseria che, nonostante tutto, è stata sempre vicina alla squadra, capendo il momento che stava attraversando.
Il patron ha annunciato di non volersi arrendere e di voler inoltrare un nuovo ricorso, questa volta al TAR. A questo punto l’unico scenario potrebbe essere quello dell’iscrizione in Serie D, in caso di esito positivo, con una società del tutto nuova. Resta da vedere cosa ne sarà della squadra e dei suoi tesserati, che potrebbero a questo punto ritenersi liberi di cercare un’altra società. Nella giornata odierna poi, dovrebbero arrivare anche le motivazioni che hanno portato alla decisione di escludere la Sambenedettese Calcio dai tornei professionistici.