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Scherma, le marchigiane Rossini e Tangherlini d’oro e d’argento alle Universiadi in Cina

Le due fiorettiste azzurre di Ancona e Jesi fanno il vuoto e poi si affrontano in finale: la stoccata vincente e poi il bacio sul podio

Elena Tangherlini e Serena Rossini
Elena Tangherlini e Serena Rossini (Credits: Federazione Italiana Scherma)

ANCONA – La stoccata vincente e poi il bacio sul podio all’avversaria compagna di nazionale ed ex compagna di squadra: l’anconetana Serena Rossini del Club Scherma Ancona vince l’oro alle Universiadi in Cina, a Chengdu, superando in finale proprio Elena Tangherlini, jesina del Club Scherma Jesi, è il trionfo della scherma azzurra, ma anche di quella di Ancona e Jesi, unite insieme dal destino: doppietta italiana, dopo una finale tutta azzurra e marchigiana, nel fioretto femminile a quattro anni dalla vittoria di Erica Cipressa nell’ultima edizione di Napoli 2019.

Una grande giornata per l’Italia della scherma che raggiunge così quota tre medaglie e due club in festa. Il capolavoro di Serena Rossini è iniziato nel turno delle 32 con il successo per 15-8 sull’ungherese Mesteri. Ancora una larga vittoria per l’anconetana delle Fiamme Gialle nel tabellone da 16 contro la francese Nayl con il punteggio di 15-5. La certezza della medaglia è arrivata, per la studentessa classe 1999 di Scienze e Tecnologie Psicologiche all’Università di Urbino, grazie al 15-7 con il quale si è imposta sulla nipponica Kano. In semifinale il successo con un altro 15-7 contro la coreana Sim che le ha permesso di raggiungere la compagna azzurra Elena Tangherlini. In finale poi la vittoria che le ha regalato il titolo per 15-7 prima dell’abbraccio e bacio sul podio alla compagna di squadra.

Grande prestazione anche per Elena Tangherlini che ha conquistato la seconda medaglia d’argento di questa spedizione azzurra alle Universiadi. La sua prova è partita nel tabellone ad eliminazione diretta con il successo per 15-8 contro l’ucraina Poloziuk. La jesina negli ottavi di finale ha sconfitto la coreana Park 15-11 entrando di diritto tra le top 8. Nei quarti la vittoria, che le ha regalato la certezza di una medaglia per la fiorettista dell’Esercito, contro la giapponese Iwamoto con il punteggio di 15-12. In semifinale, la studentessa classe 1998 di Scienze Sociali all’Università di Camerino ha poi sconfitto la cinese Chen 15-12 conquistando così la finale, poi persa, contro la compagna di nazionale Serena Rossini. Grande la soddisfazione, naturalmente, non solo per tutta la nazionale di scherma, ma anche per il Club Scherma Ancona e per il Club Scherma Jesi.