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Vigor, Guerra: «Avanti così nel segno della continuità. Ma dobbiamo fare di più»

Il difensore rossoblu analizza con lucidità il momento della squadra senigalliese, reduce da quattro risultati utili di fila, con la testa che volge al prossimo impegno col Grottammare

Matteo Guerra, difensore della Vigor Senigallia
Matteo Guerra, difensore della Vigor Senigallia

SENIGALLIA – La Vigor è tornata da Sassoferrato con un punto nel taschino. Che, come sottolineato anche da mister Aldo Clementi nel post gara, è guadagnato, piuttosto che perso – nonostante il sodalizio senigalliese affrontasse il fanalino di coda del campionato -. Perché consente ai rossoblu di conquistare il terzo risultato utile di fila. E, vista la concomitanza di risultati favorevoli dagli altri campi, di rimanere a -4 dal lotto playoff. Di questo, e molto altro, abbiamo parlato con il difensore Matteo Guerra.

Guerra, come giudica la partita di domenica scorsa?
 «In maniera positiva. La classifica rispecchia poco il valore del SassoGenga che, in particolare nell’ultimo periodo, ha dimostrato di essere in salute e di mettere in difficoltà chiunque. Lo sapevamo e comunque siamo riusciti ad approcciare bene alla gara. Applicando i concetti di quello che ci chiede il mister, creando diverse situazioni e, pur meritando di chiudere in vantaggio, siamo andati sotto. Poi nella ripresa c’è stata una bella reazione di squadra. Ma è necessario concretizzare al meglio le situazioni che ci costruiamo».

Un pari dunque che vi dà continuità…
«Esatto. Anche perché come avrete capito di partite facili non ce ne sono. Specialmente contro l’ultima della classe. E ora arriva un altro match tostissimo».

Quello con il Grottammare. All’andata vinceste bene, che partita si aspetta al Bianchelli?
«Una battaglia. Contro una formazione motivata nel risalire la graduatoria. Noi dobbiamo fare il massimo davanti ai nostri tifosi per regalargli una vittoria».

La stagione della Vigor, sin qui, è buona o al di sotto delle aspettative?
«Giocare con la “taglia” dell’anti-Anconitana che in molti ci avevano attribuito all’inizio non è mai semplice. In primis perché ce ne sono tante di candidate a lottare con i dorici per i piani alti della classifica. In secondo luogo perché eravamo consapevoli che ci sarebbe stato da combattere contro qualsiasi avversario. Non dimentichiamoci che siamo una matricola. Considerato però che siamo a -4 dai playoff e a distanza di sicurezza dalla zona calda (+6), direi che stiamo facendo bene. Ma possiamo fare sempre di più. Dobbiamo fare di più. In che modo? Vincendo il maggior numero di partite da qui alla fine, senza calcoli. Poi vedremo dove saremo arrivati. Il sogno è di provare a raggiungere gli spareggi: ma piedi per terra e pedalare».