SENIGALLIA – Alla domanda «Credete ancora nella salvezza diretta?», lui risponde senza dubbi «Certamente, certamente, certamente». È determinato e carico il presidente della Goldengas Senigallia Claudio Moroni alla vigilia del derby di domenica prossima alle 18 contro la Luciana Mosconi Ancona. Un’autentica partita da dentro o fuori, visto che entrambe le formazioni arriveranno al match del PalaPanzini con l’esiguo bottino di 14 punti ciascuna raccolti.
Il sodalizio dorico è reduce dalla vittoria rigenerante della scorsa settimana contro Porto Sant’Elpidio, mentre la Goldengas è rimasta all’asciutto a causa dell’indisponibilità dell’impianto di Teramo, dunque affronterà con una settimana in più di pausa un appuntamento cruciale per la stagione. «Non credo sia positiva come cosa – ammette Moroni -. Avremmo preferito giocare anche domenica per arrivare, in caso di successo, con due punti in più nella graduatoria. Con ogni probabilità quella sfida – contro la Adriatic Press Teramo – sarà recuperata il prossimo 5 marzo».
«La nostra testa però va solo alla sfida con Ancona – prosegue -. Consapevoli che non affronteremo la stessa squadra del girone andata, ma un roster rinnovato e davvero organizzato. Sarà doppiamente difficile per noi: perché è un derby e perché siamo ancora in emergenza e in difficoltà – a proposito Caroli non ci sarà, ma verrà invece registrato il debutto di Alberto Conti, ultimo acquisto della Goldengas».
Poi, come anticipato nell’attacco dell’articolo, il mantra del presidente Claudio Moroni: «Salvezza diretta? È dura, ma è ancora possibile da raggiungere. Dobbiamo puntare al Giulianova, appaiato al momento a 16, che rappresenta la ‘quota sicura’. L’obiettivo è di fare più punti possibili da qui alla fine, poi vedremo dove saremo arrivati».