ASCOLI – Il terzo pareggio consecutivo. Di rincorsa: Corazza dopo Martinelli. Il Del Duca, senza vittoria dal 2 settembre, resta tabù. Col Pontedera dell’ex Menichini (a fine gara cori per lui) l’Ascoli perde l’occasione di sorpassare proprio i toscani e lasciarsi alle spalle la zona playout. Al solito la squadra guidata da Di Carlo paga la solita amnesia difensiva su un calcio piazzato.
La partita
Davanti ai 4.360 spettatori dello stadio Del Duca, confermato il 4-2-3-1 delle ultime due uscite, con Tirelli preferito ad Adjapong. In avvio Livieri dice di no a Italeng. Quindi, al 12′, la prima occasione per l’Ascoli: Silipo, su calcio piazzato, colpisce il palo interno. Proprio il numero 7 bianconero, al 20’, per la testa di Varone: alta. Ma alla mezzora il Pontedera passa: punizione di Ianesi, torre di Guidi, aqrriva Martinelli e fa 0-1. Si va al riposo coi fischi, tanti, dei tifosi ascolani. Quando si ricomincia Ascoli con due novità: Bertini e Caccavo rimpiazzano Bando e Tirelli. Subito le recriminazioni dei padroni di casa, per il contatto Caccavo-Espeche, ma l’arbitro Pizzi lascia correre. Insiste l’Ascoli: Corazza per Bertini, botta respinta da Tantalocchi. Quindi la punizione – alta – di Silipo. Al 61′ il pari: cross di Marsura, Corazza anticipa il portiere toscano e grazie a un rimpallo favorevole sigla l’ottava rete in campionato. Poi girandola di sostituzioni. I bianconeri si rendono di nuovo pericolosi, sempre col loro bomber, ispirato da Caccavo (68’). E nel recupero la punizione del neo entrato Achik con il destro, neutralizzata dall’estremo difensore del Pontedera. Finale, 1-1. Quinto pari stagionale per l’Ascoli, quintultimo a quota 11, a due punti dal Pontedera, il primo fuori dalla zona calda.