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Calcio, serie D al rush finale: l’analisi di Manolo Manoni sulle squadre marchigiane

Domenica la 27esima giornata prima della sosta. Due derby in programma. Manoni: «Nessuna come la Samb. Match-ball per la Civitanovese»

Manolo Manoni
Manolo Manoni

Manolo Manoni è un nome che spesso circola quando si parla di “traghettatori” nelle situazioni di emergenza. L’ex tecnico di Castelfidardo, Sambenedettese e Fano è ancora alla ricerca del progetto giusto, dopo le recenti esperienze in squadre con problemi societari. Nel frattempo, in questi mesi, ha osservato da vicino soprattutto le marchigiane di Serie D, con un occhio di riguardo per la “sua” Samb.

Mister Manoni, sarà l’anno della Sambenedettese?
«Penso di sì. Fin qui non c’è stata una squadra capace di tenerle il passo. Nessun’altra ha avuto una continuità come la Samb, che ha fatto 10 vittorie di fila. Anche in questo periodo, durato 4 partite senza vincere, nessuna ne ha approfittato. Lo merita per la storia del club e per i suoi tifosi. Ora ha trovato una società locale e seria e merita di tornare nel calcio che conta»

Le prossime due gare con Ancona e Chieti saranno determinanti?
«Possono decretare la fine del campionato. Ma ripeto, ho praticamente tutte le squadre e nessuna è al livello della Samb, né dal punto di vista dell’organico né da quello societario. La Samb conta 15-16 titolari. In un momento di flessione, quando mancavano Eusepi e Candellori, è intervenuto Sbaffo, insieme a Moretti e Fabbrini. E’ una vera corazzata»

Ad Ancona sarà un derby senza tifosi rossoblù…
«Mi dispiace non solo per la Samb, ma per il calcio in generale. Il calcio senza tifosi non ha futuro. Ancona ha uno stadio che fino all’anno scorso ospitava tifoserie di Serie C, non dovrebbero esserci problemi di sicurezza, così come a San Benedetto. Sarà comunque una partita molto affascinante, tra due realtà che hanno fatto la storia del calcio marchigiano insieme all’Ascoli. Andrò sicuramente a vederla»

L’altro derby di giornata sarà Castelfidardo-Recantese, con i biancoverdi in vantaggio sui giallorossi, impensabile a inizio stagione…
«La stagione della Recanatese è partita subito male. Aveva uno degli attacchi più forti del campionato, ma ha perso subito per infortunio i suoi punti cardine. È normale che abbia avuto difficoltà a riprendersi, ma ora può concludere la stagione in maniera dignitosa»

Il Castelfidardo invece è la sorpresa del campionato?
«Sorprendente, sì, ma in parte me lo aspettavo perché conosco l’allenatore e so come lavora. Ha costruito una squadra gagliarda e, da neo-promossa, ha puntellato l’organico con giocatori di categoria importanti come Gambini e Baldini»

Anche il campionato del Fossombrone è da lodare…
«Fossombrone è una squadra e una società che ammiro molto perché fa le cose per bene. Ha un allenatore molto bravo, gioca un calcio discreto e merita di confermarsi a questi livelli»

Deluso dall’Atletico Ascoli?
«È un’ottima squadra. Ha perso terreno importante nel girone di ritorno, ma è ancora in tempo per centrare i play-off. Ha un gruppo di valore, che può raggiungere questo traguardo»

Previsione sui due derby, Ancona-Samb e Castelfidardo-Recantese?
«Penso a due pareggi. Il Castelfidardo viene da due sconfitte e deve muovere la classifica, mentre alla Recanatese serve dare continuità al suo ultimo risultato. L’Ancona vorrà fare bella figura contro la prima della classe e darà filo da torcere alla Samb, che andrà al Del Conero per provare a vincere, ma anche un pareggio potrebbe andarle bene»

Quali sono le chance di salvezza per Civitanovese e Fermana?
«La Fermana deve fare un’impresa, ma può ancora farcela. La Civitanovese, invece, può raggiungere la salvezza diretta senza passare per i play-out. L’ho vista giocare in casa contro la Vigor Senigallia ed è in crescita. Domenica a Isernia ha un match-ball decisivo»

Quando rivedremo Manoni di nuovo in panchina?
«Spero presto. Mi auguro che ci sia una situazione in una società seria, dove si possa lavorare bene e non dover affrontare dinamiche esterne al campo di gioco, come purtroppo mi è successo nelle ultime esperienze a San Benedetto e Pistoia»