Cala il sipario sul 2023 ed è tempo di bilanci per le squadre marchigiane di serie D.
E’ stato l’anno della Vigor Senigallia, squadra rivelazione dello scorso campionato e tra le protagoniste assolute di quello attuale. I ragazzi di mister Clementi hanno chiuso al secondo posto la scorsa stagione (unica antagonista del Pineto), macinando un calcio spettacolare e allo stesso tempo efficace. Ripetersi a certi livelli è sempre un’impresa ardua, ma il girone di andata (soprattutto nella parte finale) ha dimostrato che la Vigor è ancora una splendida realtà di questo campionato, capace di vincere su ogni campo (vedi il 3-1 di San Benedetto).
A proposito di Samb: il 2023 – l’anno del Centenario – è stato uno dei più tormentati della storia rossoblù. La squadra dello scorso campionato – per mesi senza stipendio e con la minaccia dello sciopero – alla fine si è salvata sul campo, ma non la società del presidente Renzi che non è riuscita quest’estate ad iscriversi alla serie D. La nuova Sambenedettese è rinata grazie al patron Massi e al cambio di denominazione del suo Porto D’Ascoli. Si è ripartiti con Lauro in panchina e De Angelis come ds. L’obiettivo di questa stagione è il salto di categoria, ma dopo un inizio promettente sono iniziati i primi problemi e ora la Samb è a -3 dalla capolista Campobasso. Mister Lauro è stato confermato, ma la sua è una fiducia a tempo. L’anno che sta per chiudersi è stato quello della rinascita, ma il bicchiere è ancora mezzo pieno, in attesa del girone di ritorno con i nuovi acquisti all’opera: Senigagliesi, Bontà (ultimo colpo di mercato) e probabilmente Giampaolo.
Situazione peggiore in casa Alma J. Fano, dove non c’è pace dal punto di vista societario. La prima parte del 2023 aveva regalato la gioia della finale play-off vinta contro la Vigor Senigallia (con mister Mosconi in panchina), ma già quest’estate sono iniziati i problemi con il nuovo tecnico Scorsini, che aveva rassegnato le dimissioni (poi rientrate) e infine ha risolto definitivamente il contratto. Al suo posto è arrivato mister Cornacchini, fanese doc, che ha riportato un po’ di ossigeno alla classifica (che vede comunque i granata i zona play-out) ma i nodi societari restano al pettine (presunti ritardi negli stipendi) e alcuni giocatori importanti potrebbero chiedere di essere svincolati. Un 2023 che si chiude nel peggiore dei modi.
E’ stato un anno indimenticabile invece per le due neo promosse Fossombrone e Atletico Ascoli: il 2023 ha regalato ad entrambe la gioia della serie D. Per il Fossombrone si è trattato di un ritorno nella quarta serie nazionale dopo 12 anni, ottenuto vincendo i play-off nazionali nella finalissima contro l’Agazzanese.
Gli ascolani invece hanno staccato il pass per il salto di categoria con il primo posto in classifica in Eccellenza, dopo un lungo testa a testa proprio con il Fossombrone. Prima storica promozione in serie D per gli ascolani, che in questa nuova stagione hanno avuto qualche problema in più di assestamento rispetto al Fossombrone. Ma dopo il cambio in panchina, con Seccardini al posto di Pirozzi, i bianconeri hanno ritrovato tranquillità e determinazione, chiudendo l’anno con la vittoria in trasferta sul campo del Riccione e una posizione in classifica che al momento garantirebbe la salvezza diretta.