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Stagione di pallamano annullata, Guidotti (Cus Ancona): «La Federazione poteva fare di meglio»

Il tecnico del sodalizio dorico sostiene che i provvedimenti presi abbiano danneggiato tutte le squadre in testa nel campionato di serie B

Andrea Guidotti
L'Assessore allo Sport del Comune di Ancona Andrea Guidotti

ANCONA – Nei giorni scorsi, la Federazione Italiana Giuoco Handball ha deciso di annullare la stagione sportiva 2019/2020. Al contrario di altre federazioni, essa ha previsto delle promozioni dalla serie A2 alla serie A1, nessuna retrocessione, mentre si valuta se assegnare o meno il titolo (non si esclude una eventuale semifinale e successiva finale dove verranno coinvolte 4 squadre).

Tutto cambia invece in serie B dove non sono previste promozioni. «In poche parole, due pesi due misure – il parere del tecnico del Cus Ancona, Andrea Guidotti -. La federazione ha fatto bene ad annullare la stagione sportiva, ma i provvedimenti presi hanno danneggiato e non poco tutte quelle squadre che al momento si trovavano in testa nel campionato di serie B. Tra queste squadre c’è anche il Cus Ancona ma in questo momento occorre guardare anche al resto della penisola. Ci sono società a livello nazionale che in serie B hanno fatto investimenti economici per tornare in serie A e nel momento della sospensione del campionato si trovavano in testa alla classifica. Noi come come Cus Ancona ci eravamo promessi di arrivare in serie A nel giro di due anni. Nella passata stagione con tanti giovani in squadra siamo arrivati secondi, quest’anno invece grazie anche ad un processo di maturazione eravamo in testa alla classifica. Il nostro investimento è stato sui giovani, altre società invece hanno puntato sull’aspetto economico. Una cosa è certa, la Federazione con questo provvedimento ha creato un certo malcontento».

Andrea Guidotti

Nel comunicato della federazione circa l’annullamento della stagione si parla per la serie B di eventuali ripescaggi. «Quello è un altro aspetto ma bisognerà capire come la federazione intenderà muoversi e quali saranno le richieste economiche – evidenzia Guidotti -. Ancona per tanti anni ha fatto la serie A1 e al Palaveneto non è mai stata fatta biglietteria cosi come avviene nel resto d’Italia. Chiedere ad una società di serie B oltre 15000 euro per poter disputare la serie A2 è impensabile. Forse è davvero il caso di ragionare su queste cifre anche per il fatto che il Covid19 metterà in ginocchio diverse società di pallamano».