ANCONA- Un grandissimo successo. Può riassumersi così la 19°edizione della Regata del Conero che ha riempito la mattinata degli anconetani coinvolgendoli nello spettacolo. Vela, sole, mare e uno scenario da sogno hanno accompagnato le imbarcazioni partecipanti alla kermesse suddivise “ipoteticamente” in tre categorie. Regata, strutturate per gareggiare e battagliare molte delle quali in preparazione della Barcolana di Trieste; Crociera con un andamento medio; Diportistiche per il solo gusto di partecipare e contribuire alla festa. Una festa cominciata dalle 11.00 di questa mattina in una scalinata del Passetto gremito con Mario Cori e Leonardo Zuccaro ad accompagnare la regata con una telecronaca live.
Chi ha cercato il vento e chi la corrente, ma alla fine a tagliare per prima il traguardo è stato Pendragon VI – Morandi Group dei co-armatori Nicola Paoleschi e Andrea Morandi, che ha completato il percorso costiero di circa 11 miglia in poco più di un’ora mezzo: «Felicissimi per il successo di Pendragon alla Regata del Conero, mi sento già di poter dire che faremo ritorno ad Ancona – spiegano Paoleschi e Morandi – L’ospitalità di Marina Dorica è stata eccellente e la regata di questa mattina incantevole. Il percorso costiero lungo la Riviera del Conero lascia senza fiato per la bellezza paesaggistica, tecnicamente la regata è impegnativa, la flotta numerosa e competitiva: la Regata del Conero è sicuramente un evento in cui fa piacere ritornare».
In seconda posizione, poche lunghezze dietro Pendragon VI – Morandi Group, è arrivato il Cori 56′ Moonshine – Diavolone di Edoardo Ziccarelli e Sergio Belli, che ha saputo interpretare perfettamente le pennellate di vento sull’acqua ed è stato protagonista di una regata quasi perfetta.
Tante le autorità presenti. Dal vicesindaco Pierpaolo Sediari all’Assessore all’Urbanistica Paolo Manarini passando per Fabio Sturani della segreteria del Presidente della Regione a tante illustri figure del mondo dello sport. In tanti hanno voluto far sentire la propria vicinanza ad una manifestazione che, ad oggi, può dirsi una pietra miliare del panorama velico italiano.