CIVITANOVA M. – L’ingaggio con contratto annuale di Matheus Motzo, opposto sardo di 192 cm di altezza proveniente dall’annata alla Kemas Lamipel Santa Croce è l’ultimo nuovo innesto nel roster della Cucine Lube. Nato in Brasile il 9 settembre del ’99 a Sao Caetano Do Sul, l’atleta è cittadino italiano ed è cresciuto a Oristano.
Sangue brasiliano nelle vene e la tipica tenacia sarda per un giocatore all’esordio nel campionato di Superlega Credem Banca dopo essersi messo in luce per diversi anni nel torneo di A2. Tra i suoi punti di forza spiccano la duttilità tattica, la concretezza nei colpi di attacco e tanta personalità nei momenti cruciali.
La crescita pallavolistica è avvenuta nel Club Italia, dove ha militato per quattro stagioni. Motzo è diventato un atleta tra i più applauditi in A2 grazie alle tre annate a Cantù per essere salito sul podio dei migliori realizzatori della Regular Season vestendo i panni di opposto dopo una prima stagione in banda. La somma dei punti totalizzati da Motzo nel biennio magico dal 2020/21 al 2021/22 in 45 gare fu di 922 sigilli. Nessuno opposto nella categoria ha saputo tenere il suo ritmo in quel lasso di tempo. Nel 2022/23 Matheus ha affrontato una proficua esperienza in Toscana chiudendo la prima fase da terzo atleta più prolifico. Matheus ha saputo mettersi in luce anche con la Nazionale Giovanile U21 tornando dai Mondiali del Bahrain con l’argento nel 2019. Nel suo medagliere personale annovera anche un oro alle Olimpiadi giovanili EYOF U19 e l’argento agli Europei U18, traguardi datati 2017.
Le prime parole di Matheus Motzo da biancorosso.
«Lavoro sodo da anni per raggiungere certi livelli. Per me questa è una tappa significativa perché desideravo fortemente approdare nella massima serie. Sono grato ai Club che hanno favorito la mia crescita e alla Lube che crede in me. Già solo il pensiero di vestire una maglia così prestigiosa, di fronte a tifosi passionali come quelli biancorossi, mi rende felice». Con l’ingaggio di Motzo e di Lagumbzjia si riapre il rebus legato al futuro di Ivan Zaytzev che, dopo il lutto che ha colpito la sua famiglia e tutto il volley pe rla morte del papà Vencesclav ha sicuramente altro per la testa. Resta però da capire se l’ex azzurro resterà a Civitanova M. e, eventualmente, se lo farà per essere impiegato da schiacciatore come alternativa a Nikolov, Yant e Bottolo.