CIVITANOVA – Si comincia a intravedere un po’ di sereno in casa Cucine Lube Civitanova che sta recuperando i pezzi e riportando in palestra un po’ di atleti. Buone notizie infatti nel gruppo squadra biancorosso in seguito agli accertamenti ormai quotidiani tramite tampone molecolare. Dopo il centrale Rok Jeroncic si sono negativizzati altri tre atleti cucinieri: l’opposto Ivan Zaytsev, il centrale Robertlandy Simon e lo schiacciatore Marlon Yant.
Sono ancora positivi al Covid-19 e in isolamento fiduciario il centrale Simone Anzani, i palleggiatori Luciano De Cecco e Daniele Sottile, il libero Fabio Balaso e lo schiacciatore Jiri Kovar
«Siamo in attesa di recuperare i ragazzi – dice il DG Cormio – e il 12 gennaio la Lube giocherà in Polonia con lo Zaksa in Champions».
«Dal giorno della partita con Padova non ci siamo più allenati – spiega Cormio -, se non con pochi ragazzi. Non è facile lavorare così, ma la situazione è questa e viviamo alla giornata, monitorando la situazione in attesa di buone notizie. Ormai sono passati nove giorni dai primi responsi e speriamo che altri giocatori positivi si negativizzino quanto prima e tornino ad allenarsi con il gruppo, anche perché il 12 abbiamo una partita determinante e, a questo punto, quasi impossibile in Polonia contro lo Zaksa campione d’Europa». Da regolamento le partite di Champions non sono recuperabili e, in casa di impossibilità a presentarsi a giocare scatterebbe la sconfitta per 3-0 a tavolino.
«Lucarelli sta meglio e ha ripreso l’attività anche se è al 50%, mentre Juantorena e Kovar non li vedremo in campo a breve” – insiste il DG. “Stavamo recuperando Zaytsev, ma si è dovuto fermare per il Covid e questo non è un bene per il suo fisico, visto il grande lavoro svolto per tornare in forma. La situazione è questa, si tratta di una stagione anomala e poco fortunata per la Lube».
Per recuperare le partite rinviate la squadra di Blengini avrà un calendario molto fitto, «dovremo resistere e lottare, ma questo sarà il compito di tutto il movimento. Faremo già fatica a recuperare il pubblico quando la situazione sarà normale, mi auguro presto, figuriamoci ora con le difficoltà burocratiche e di salute. Dobbiamo resistere per noi, ma anche per lo sport che amiamo e per il nostro lavoro».