ANCONA- Emozione e commozione. Nel rispetto e nel distanziamento previsti dalla normativa anti-Coronavirus. Si è celebrata ieri, 28 luglio, presso il campo della palla ovale Nelson Mandela di Ancona l’intitolazione della Club House dell’Unione Rugbistica Anconitana alla memoria di Stefano Lucarini.
L’ex presidente biancoverde, scomparso un anno fa e mai dimenticato in città, ha rappresentato una pietra miliare per il rugby e, in generale, per lo sport anconetano. Alla presenza delle autorità, tra cui il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, degli amici e dei tesserati della società si è svolta una cerimonia intensa, sentita e partecipata dove ognuno ha voluto esprimere il suo ricordo del “Presidente per sempre”.
Dopo l’inno nazionale, il sindaco Mancinelli e il presidente dell’URA Ernesto Cimino hanno scoperto la targa posta proprio all’ingresso della club House. Poi, dopo il saluto degli ospiti presenti (tra cui una bella lettera scritta e letta da Alice Zoppi, una delle mamme presenti), gli amici del Circolo Ranieri (tra cui l’allenatore dell’Anconitana Marco Lelli) hanno consegnato una targa ricordo sempre alla memoria dell’amico e presidente. Prima di terminare la cerimonia, tutti i presenti in modo ordinato e disciplinato si sono spostati sotto il murales dedicato a Lucarini svolgendo il silenzio d’ordinanza e deponendo un mazzo di fiori.
GLI INTERVENTI
Valeria Mancinelli (Sindaco di Ancona): «E’ particolare essere qui. Stefano è sempre tra noi, in ogni momento. Ricordo le grandi chiacchierate proprio in questo campo, la sua passione, la sua vitalità. Il suo ricordo vivrà in eterno perchè ha dato tanto allo sport di questa città e questo magnifico impianto è il giusto coronamento di tutto ciò che ha fatto».
Claudio Perruzza (Segretario nazionale FIR): «Stefano era un amico, un uomo dai grandi valori. Un vero rugbistica. E’ veramente un onore essere qui per portare i saluti di tutta la Federazione che rappresento. Grazie a lui l’Unione Rugbisitica Anconitana, oggi, è una delle principali realtà a livello nazionale».
Fabio Luna (Presidente CONI Marche): «Parlare di Stefano solo come sportivo sarebbe riduttivo. Stefano è entrato nel cuore di tutti, anche dei suoi alunni. Era per tutti “Il Prof.”, impossibile non volergli bene. Il suo ricordo vivrà in eterno, ogni volta che passo qui davanti si percepisce la sua presenza».
Fabio Sturani (Responsabile della segreteria Regione Marche): «Quante chiacchierate proprio sul tema del Nelson Mandela, della Club House. Aveva dei sogni Stefano, voleva far crescere il rugby nella sua città e ci è riuscito. Con i suoi valori faceva bene allo sport ed è stato sempre un esempio positivo da seguire».
Ernesto Cimino (Presidente URA Ancona): «Mi avrebbe detto, Ernesto ma cosa abbiamo fatto? Sì, abbiamo fatto una cosa grande gli avrei risposto. Stefano era un amico e un fratello, sarà sempre il presidente. Lo ricordo con gioia nei suoi gesti abituali. Era un grande, lo è ancora».