ANCONA- Come tutti gli altri sport anche il rugby è fermo a causa dell’emergenza Coronavirus. L’Unione Rugbistica Anconitana, una delle principali realtà regionali, da tempo ha preso le dovute precauzioni e sta proseguendo il suo lavoro tra le mura domestiche. Il presidente Ernesto Cimino ha sintetizzato così il momento:
«Tutti i nostri tesserati, dalla Seniores fino all’under12, stanno svolgendo del lavoro a casa per poi svolgere la verifica ad inizio attività. La speranza è quella di riprendere presto ma, guardando le date rimaste, o la FIR si inventa qualche formula alternativa oppure potrebbe essere finita qua la nostra stagione. Si vedrà. Ora l’importante è stare a casa e ci tengo a ringraziare i tecnici e gli accompagnatori che, pur in questo contesto, si prodigano per riempire al meglio le giornate dei nostri giovani». Fin dall’inizio l’URA ha subito preso le dovute precauzioni a salvaguardia della salute di tutti i suoi tesserati:
«Ai ragazzi abbiamo chiesto di stare a casa, non di andare in guerra come i loro nonni anni fa. Stando con le proprie famiglie si possono riscoprire dei valori importanti che magari prima venivano un po’ trascurati. Siamo italiani e rugbisti, ne verremo fuori. Come abbiamo intenzione di festeggiare quando tutto finirà? Con una grande festa, e poi in cantiere ci sono tante iniziative».