ANCONA – Il portiere dorico Leonardo Vitali, uno dei pochi reduci dalla scorsa stagione a Matelica, e da uomo-spogliatoio racconta come sta vivendo il momento la formazione di mister Colavitto. Sabato 25, ore 14.30 al Del Conero, arriverà la Lucchese e come ogni gara si rinnoverà anche il duello Vitali-Avella per una maglia da titolare. Un duello prettamente sportivo vista il rapporto che lega i due numeri uno dentro e fuori dal campo. «Con Michele Avella c’è un rapporto sereno, trasparente e professionale. L’alternanza scelta dal mister fino ad ora ha fatto sì che si alzasse lo standard di competizione in allenamento e per un portiere è una cosa fondamentale. La priorità è la squadra».
Dove può arrivare l’Ancona Matelica?
«È presto per trarre conclusioni. Certo, adesso c’è molto entusiasmo nel gruppo che è consapevole di potersela giocare con qualsiasi avversario e i punti ottenuti fino adesso sono fieno in cascina. A livello ambientale è tutto diverso. Ancona è una piazza che storicamente vive di calcio, ha visto la massima serie e dei veri campioni calcare il Del Conero. L’asticella si è alzata ma la nostra mentalità resta quella giusta».
Quanto sta incidendo il calore del pubblico?
«I tifosi sono veramente incredibili, l’attaccamento non c’è stato dimostrato solo domenica con il Pontedera, io penso anche ai quaranta di Avellino che in un pomeriggio infrasettimanale, in Coppa Italia e con tanti chilometri da percorrere ci hanno seguito. Quella anconetana è una delle tifoserie più calde in assoluto che ho visto girando per l’Italia in questi anni».
A dirigere il match con la Lucchese, sarà il signor Eugenio Scarpa della sezione di Collegno. A coaudivarlo saranno gli assistenti Simone Asciamprener Ranieri di Milano e Vittorio Consonni di Treviglio. Quarto ufficiale, Ciro Aldi di Lanciano. Prevendita a gonfie vele con oltre 400 tagliandi venduti in poche ore.